Ecco un breve riassunto della giornata:
erano le 7.07 quando il mio cellulare è squillato e mi è giunta la brutta notizia dell'appiedamento del Bresciano, quel maledetto....., rimasto a metà strada, sull'asse interurbano all'altezza di Seriate, nell'intento di raggiungere il luogo dove ci eravamo dati appuntamento ( Mozzo ).
Recuperato il bresciano ed il suo fedele Px, giungiamo al Garage Delta e vediamo di capire cosa è successo: motore bloccato, cilindro e pistone liberi e perfetti ma volano con vistoso gioco = probabile rottura del cuscinetto a rulli = bloccaggio dell'albero motore sulla valvola di aspirazione. Da confermare.
Un paio di movimenti del volano e il motore si sblocca, ma è impensabile partire in queste condizioni. Il bresciano torna a casa in treno.
Fuori uno.
ad ogni modo alle 8.15 siamo tutti pronti per iniziare il giro, temperatura prossima agli zero °C ,cielo serenissimo e sole in sollevamento da dietro le montagne bresciane; percorriamo dapprima il monte di Mozzo, poi un breve sterrato fino alla valle di Astino e poi attraversiamo completamente da Ovest a Est la bella Bergamo Alta percorrendo le più importanti stradine ciotolate.
In men che non si dica siamo a Gorle, da li tutto bene fino a Zandobbio quando anche la vespa di Mikseven accusa qualche sintomo di malessere sull'avantreno. Lasciamo spazio all'ottimismo e proseguiamo fino a Foresto Sparso dove purtroppo siamo costretti ad una notevole sosta perchè la situazione si aggrava e diventa pericoloso per Mikseven proseguire. Si è rotto il cuscinetto della ruota anteriore. Sgabbiato.
Dopo vari tentativi di costruire una gabbia improvvisata per le sfere del cuscinetto e altre peripezie, Superasso ha un'idea e riusciamo a rimettere in sicurezza l'avantreno del Px di Mik in una maniera più semplice (vedi foto che seguono). Nel frattempo era già arrivato sul posto il carro-scopa che avevamo chiamato ( ovvero Il bresciano maledetto che nel frattempo era giunto a casa e si stava preparando per raggiungerci alla trattoria) e Mik preferisce caricare la vespetta e proseguire in macchina.
Fuori due.
Il gruppo, o quello che ne è restato prosegue così il giro troncando però una parte significativa, quella che prevedeva di passare per vall'alta e la valle rossa (circa 1 ora di strada) ma in questo modo riusciamo ad essere in tempo all'appuntamento con il ristorante a Vigolo. 12.30.
Pranzo abbondante e rientro a casa ok. Alle 16.38 eravamo di nuovo a Mozzo.
Bellissima giornata, freddo sopportabile, peccato per gli inconvenienti......
Ciao
Staver
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