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Discussione: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

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  1. #1
    VRista DOC L'avatar di Diegovespone
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    Riferimento: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

    Dopo aver concepito il faretto con il relativo sistema di dissipazione del calore ora mi sto concentrando sul sistema di alimentazione. Girando in rete ho trovato questo schema Alimentatore regolabile da 2 a 25 V che si riferisce ad un alimentatore regolabile da 25 a 2V con un uscita massima da 1,5A, visto che di elettronica non ci capisco molto qualcuno saprebbe suggerirmi come modificare questo schema per ottenere una tensione costante a 4,1V e 2,8A (anche eliminando il potenziometro che non mi interessa)?

  2. #2
    VRista L'avatar di todd
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    Riferimento: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

    Posso farvi qualche domanda? Per me che ho già il fanale del px my che mi soddisfa molto, aggiungere altri 20w non fanno abbassare ancora di più la tensione? Vi faccio questa domanda perchè il flusso luminoso del fanale è proporzionale all'accelerazione. a minimo appena si vede la lampadina anteriore. Non vorrei avere qualche problema di massa..... Capisco che quando la tensione è instabile una lampadina alogena ne soffre un pò. Grazie

    PS ipotizzo un problema alla mia vespa riguardo la luce instabile.

  3. #3
    VRista DOC L'avatar di otrebor
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    Riferimento: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

    Citazione Originariamente Scritto da Diegovespone Visualizza Messaggio
    Dopo aver concepito il faretto con il relativo sistema di dissipazione del calore ora mi sto concentrando sul sistema di alimentazione. Girando in rete ho trovato questo schema Alimentatore regolabile da 2 a 25 V che si riferisce ad un alimentatore regolabile da 25 a 2V con un uscita massima da 1,5A, visto che di elettronica non ci capisco molto qualcuno saprebbe suggerirmi come modificare questo schema per ottenere una tensione costante a 4,1V e 2,8A (anche eliminando il potenziometro che non mi interessa)?
    Il potenziometro è proprio quello che regola la tensione, è da 5 kΩ cioè 5000 ohm. Significa che in pratica è una resistenza variabile e che al variare della resistenza varia la tensione. In sostanza si tratta di fare il calcolo (e qui io inizio a balbettare.. ma dopo un tentativo logico lo facciamo) di quale sia il valore di resistenza compreso tra zero e 5 kΩ che da in uscita la tensione desiderata. e cioè 4,1 V.
    Ora però attento: all'inizio di tutto lo schema c'è un trasformatore da 220 V (rete)a 24 V ed è a monte xchè i tasformatori funzionano in corrente alternata. A quel punto (quando è diventata 24 V alternata) la si raddrizza con un ponte a diodi e la si "livella" con un paio di condensatori e diventa 24 V in continua, da li in poi il circuito.

    Se tanto mi da tanto con la resistenza a zero avrò in uscita 24 (dice 25 boh.. nulla si crea e quindi saranno 24) Volts continua, mentre con la resistenza dl potenziomento a 5 kΩ avrò due volt in uscita. Si tratta di capire quanta resistenza serve per avere quella tensione d 4,1 V.

  4. #4
    VRista Silver L'avatar di piero58
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    Riferimento: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

    Citazione Originariamente Scritto da otrebor Visualizza Messaggio
    Il potenziometro è proprio quello che regola la tensione, è da 5 kΩ cioè 5000 ohm. Significa che in pratica è una resistenza variabile e che al variare della resistenza varia la tensione. In sostanza si tratta di fare il calcolo (e qui io inizio a balbettare.. ma dopo un tentativo logico lo facciamo) di quale sia il valore di resistenza compreso tra zero e 5 kΩ che da in uscita la tensione desiderata. e cioè 4,1 V.
    Ora però attento: all'inizio di tutto lo schema c'è un trasformatore da 220 V (rete)a 24 V ed è a monte xchè i tasformatori funzionano in corrente alternata. A quel punto (quando è diventata 24 V alternata) la si raddrizza con un ponte a diodi e la si "livella" con un paio di condensatori e diventa 24 V in continua, da li in poi il circuito.

    Se tanto mi da tanto con la resistenza a zero avrò in uscita 24 (dice 25 boh.. nulla si crea e quindi saranno 24) Volts continua, mentre con la resistenza dl potenziomento a 5 kΩ avrò due volt in uscita. Si tratta di capire quanta resistenza serve per avere quella tensione d 4,1 V.
    Il potenziometro si può sostituire con un trimer regolato fino a dare la tensione di 4,1 Volt e lasciato li oppure una volta regolato, si misura la resistenza suoi capi e lo si sostituisce con una resistenza equivalente.
    Come già hai accennato prima, naturalmente deve essere eliminato il trasformatore e se collegato alla batteria, anche il ponte diodi.
    Dimenticavo, il circuito può erogare una corrente max di 1,5 Amper

  5. #5
    VRista DOC L'avatar di Diegovespone
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    Riferimento: Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione

    Citazione Originariamente Scritto da piero58 Visualizza Messaggio
    Il potenziometro si può sostituire con un trimer regolato fino a dare la tensione di 4,1 Volt e lasciato li oppure una volta regolato, si misura la resistenza suoi capi e lo si sostituisce con una resistenza equivalente.
    Come già hai accennato prima, naturalmente deve essere eliminato il trasformatore e se collegato alla batteria, anche il ponte diodi.
    Dimenticavo, il circuito può erogare una corrente max di 1,5 Amper
    Lo schema fa riferimento al ipotesi che qualcuno voglia modulare la corrente in uscita da un trasformatore per faretti (tipo quelli della specchiera del bagno), nel nostro caso quel trasformatore non serve visto che abbiamo già una tensione di 12v. Il trimer secondo me e migliore del potenziometro visto che una volta impostato non c'è pericolo di toccarlo accidentalmente e sballare l'impostazione, per fare erogare una corrente di 2,8 A bisogna sostituire l'elemento LM317 con uno di un altro tipo?

  6. #6
    VRista Silver L'avatar di piero58
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    Citazione Originariamente Scritto da Diegovespone Visualizza Messaggio
    Lo schema fa riferimento al ipotesi che qualcuno voglia modulare la corrente in uscita da un trasformatore per faretti (tipo quelli della specchiera del bagno), nel nostro caso quel trasformatore non serve visto che abbiamo già una tensione di 12v. Il trimer secondo me e migliore del potenziometro visto che una volta impostato non c'è pericolo di toccarlo accidentalmente e sballare l'impostazione, per fare erogare una corrente di 2,8 A bisogna sostituire l'elemento LM317 con uno di un altro tipo?
    Si bisogna sostituire LM317 con LM338, riuscendo ad ottenere una corrente massima di uscita di 5 Amper, lo schema e sempre dello stesso autore Alimentatore regolabile da 1,2 a 25 V - 5 A

  7. #7
    VRista DOC L'avatar di Diegovespone
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    Citazione Originariamente Scritto da piero58 Visualizza Messaggio
    Si bisogna sostituire LM317 con LM338, riuscendo ad ottenere una corrente massima di uscita di 5 Amper, lo schema e sempre dello stesso autore Alimentatore regolabile da 1,2 a 25 V - 5 A
    Ma 5A non sono troppi? Non e che cosi friggo il led perché gli riverso troppi ampere?

  8. #8
    VRista DOC L'avatar di otrebor
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    Citazione Originariamente Scritto da Diegovespone Visualizza Messaggio
    Ma 5A non sono troppi? Non e che cosi friggo il led perché gli riverso troppi ampere?
    credo che voglia dire che regge FINO a 5 ampere ma in realtà la corrente che ci passa è quella che assorbono i led (credo)

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