
Originariamente Scritto da
otrebor
Il potenziometro è proprio quello che regola la tensione, è da 5 kΩ cioè 5000 ohm. Significa che in pratica è una resistenza variabile e che al variare della resistenza varia la tensione. In sostanza si tratta di fare il calcolo (e qui io inizio a balbettare.. ma dopo un tentativo logico lo facciamo) di quale sia il valore di resistenza compreso tra zero e 5 kΩ che da in uscita la tensione desiderata. e cioè 4,1 V.
Ora però attento: all'inizio di tutto lo schema c'è un trasformatore da 220 V (rete)a 24 V ed è a monte xchè i tasformatori funzionano in corrente alternata. A quel punto (quando è diventata 24 V alternata) la si raddrizza con un ponte a diodi e la si "livella" con un paio di condensatori e diventa 24 V in continua, da li in poi il circuito.
Se tanto mi da tanto con la resistenza a zero avrò in uscita 24 (dice 25 boh.. nulla si crea e quindi saranno 24) Volts continua, mentre con la resistenza dl potenziomento a 5 kΩ avrò due volt in uscita. Si tratta di capire quanta resistenza serve per avere quella tensione d 4,1 V.