Grazie grazie mille!
Ma soprattutto devo dir grazie alla vespa, che in tutti questi anni (è mia dal 2005 e quando l'ho presa aveva circa 1500 km) mi ha sempre dato tutto quello, senza chiedere niente in cambio! Dite che son un po' matto, se volete, ma io son convinto che anche i mezzi meccanici forse abbiano un'anima: suggestioni d'infanzia con Herbie, il maggiolino della Disney?...no saprei, però perlomeno le vespe sono strasicuro che un'anima ce l'hanno.
E la mia vespozza merita tutta la mia gratitudine!
A parte la disavventura di questa estate (ricordate? le mie vacanze 'rovinate' per colpa del piatto statore) devo confessare che in questi 30000 non sono MAI rimasto a piedi una sola volta, mai: sotto il sole, sotto la pioggia torrenziale, una volta sotto la neve, e nella nebbia padana più fitta, sulle statali e sulle autostrade, sull'asfalto e nello sterrato, non mi ha mai tradito e non si è mai fermata; sì, magari a volte mi ha fatto arrabbiare, qualche volta ha arrancato faticosamente, però mi ha sempre portato a casa. Anzi, persino questa estate, nonostante a causa della 'cottura' dello statore arrancasse asmatica e scoppiettante per le strade della Loira, comunque non si è fermata in mezzo al nulla, no: ci ha portati per oltre 50 km fino alla piazzola del campeggio, e solo dopo ha esalato l'ultimo respiro. Ma ci ha fatti in un modo o nell'altro arrivare!
E che cosa chiede in cambio? Praticamente nulla: un po' di miscela al 2%, qualche cucchiaio di olio nel cambio, un po' di grasso qua e là, una candela nuova ogni 10000 km, due camere d'aria, una ricarburata quando cambiano le stagioni. In una parola: un briciolo di affetto e sentimento. Quell'affetto o sentimento che, almeno secondo me, un maxifrullo o plasticone che dir si voglia, non potrà mai suscitare perché, in quanto anonimo e altamente standardizzato, è mancante della imprescindibile scintilla: l'anima.
Grazie Vespa!