Rifletteteci bene,
farsi un giro in vespa significa fare un giro su un pezzo di storia e alla riscoperta di quelle strade o sentieri dimenticati.
Trascurati da tutti quelli che hanno scelto la fretta, la velocità, il dinamismo e si accontentano.
Loro pensano di essere all'avanguardia ma non sanno che il vespista la strada se la gode metro per metro. Albero dopo albero a seguire le strisce stradali come serpenti sonnacchiosi.
Il vespista presta ancora attenzione al suono del motore e alle sue bizzarrie e non vive e si sposta su un arlecchinesca creatura fatta di pezzi d'asia. Non vuole il rumore ovattato delle nuove tecnologie e quasi disprezza la cacofonia dei motori d'ultima generazione tutti uguali.
La vespa borbotta come un vecchio che fuma la pipa e si gode la vita.
Dalla marmitta la voce che viene fuori è unica.
Forse meno stabile su strada....ma chi lo ha detto.......basta che renda più stabile chi la guida.