ho provato a cercare sul qualche sito ma non riesco a trovare la bobina di alta tensione.. qualcuno potrebbe aiutarmi? grazie
ho provato a cercare sul qualche sito ma non riesco a trovare la bobina di alta tensione.. qualcuno potrebbe aiutarmi? grazie
basta prendere nota di quante spire vanno.. prendere del "filo" di rame del giusto spessore, ogni giro completo su tutta la bobina in lunghezza basta applicare la vernice fatta a doc (tipo quella dei trasformatori) e completare il tutto raggiungendo il numero di spire desiderato..
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anche il condensatore non trovo, ho visto le misure del mio ed è di diametro 19.8mm e 35mm lungo.. secondo me quello della vespa 50 potrebbe andar bene.. aspetto consigli..
i traferri puoi tenere quelli vecchi basta che non siano segnati o rovinati..
si ma se la rifai in casa devi comprare solamente il rame e la vernice..
ora scrivo alla CEAB per curiosità.. per il condensatore niente ancora.. domani vado a comprare uno della vespa 50 come diametro è uguale però è più corto di 5mm...
Oggi ho sostituito le puntine, il condensatore e di nuovo anche la candela e la vespa è ripartita alla grande!!
Ho smontato e pulito il serbatoio anche..
Ora problemone con i fili dell'impianto elettrico.. il commutatore non è originale per iniziare, i fili che arrivavano alla bobina erano strappati, ho aperto il fanale anteriore e dentro ho trovato un biglietto dell'epoca con scritto "filo giallo interrotto" bene no?
Allora al "morsetto" che esce dal volano mi arrivano 4 fili: 2 bianchi, 1 rosso e 1 nero.
Qualcuno sa come collegarli?
Il fanale anteriore non è originale e ha 2 lampade, 1 alto e basso e l'altra posizione, in totale 4 fili..
DOmani mi armerò di pazienza e tester e un 10 sigarette!!
Qualcuno di voi ha lo schema di collegamento di questo commutatore?
Grazie
Ho visitato il sito della Ceab, mi sembra molto interessante.
Per chi ne ha diretta esperienza, i prodotti sono di buona qualita'?
Sarei interessato ad una bobina interna per una farobasso VN2/56.
La fattura del sito e' molto ...casalinga, tuttavia se seleziono cio' che mi occorre (esempio, la bobina) non trovo alcun riferimento al prezzo, ma solo l'indicazione di compilare un form ed attendere una loro risposta sulla disponibilita' del prodotto. e' ...possibile?
Sì, come poi ti hanno gia' elencato sono molti i pezzi che dovresti sostituire.
Io ad esempio, pero', lascerei sia il fanale posteriore che pure il commutatore: chiaramente sono pareri personali, tuttavia da amante dell'originalita' (quella vera, non quella un po pedissequa, da manuale) mi piacerebbe che ogni Vespa non sia, alla fine di un restauro, uniformata in un modo un po asettico a tante altre rimesse altrettanto a nuovo... ma che invece ciascuna conservi "qualcosa" tale da farla riconoscere come tua.
Sul tema del fanale posteriore (di tutte le Vespa ante '59, dunque di tutti i farobasso ...e non solo) nel voler puntualmente riportare cio' che detta la manualistica, si omette sempre pero' di spiegare il motivo per il quale un farobasso "riesumato" dopo 20/30/40 anni risulti avere praticamente mai montato il suo fanaletto posteriore d'origine... la ragione sta che con l'introduzione del Codice della Strada (del 59) vennero normati anche i dispositivi di illuminazione che, da quella data, dovettero rispondere a particolari requisiti di omologazione
Tutti i veicoli immatricolati anteriormente quella data si dovettero adeguare: farobasso e "struzzo" furono modificati con un interruttore per lo stop (a catenella), inoltre fu obbligatorio sostituire il fanale posteriore con un qualsiasi altro fanale che permettesse l'alloggio di due lampadine (una per la luce di marcia, uno per il freno); fu resa obbligatoria anche la presenza del rifrangente e l'illuminazione della targa.
Per questo motivo, a cavallo del 59/60 e fino ai primi anni '60, fu tutto un fiorire di fanali "after market", di "concorrenza", anche dalle forme piu' strane, che rispondessero ai nuovi requisiti. Molto bello il fanale di "Riccardo" con il rifrangente che sembra quasi un'appendice, mentre il fanale di simchamo vedo che ha il rifrangente integrato.
Tutto questo per dire che il restauro da "manuale" avra' anche le sue legittime ragioni nel voler "imporre" una certa ortodossìa, tuttavia, volendo spaccare il capello in quattro, bisognerebbe anche dire che il fanale d'origine non sarebbe omologato secondo le norme attualmente vigenti (sebbene sia possibile modificarlo con due siluri, rimarrebbero scoperti i nodi del rifangente e dell'illuminazione della targa).
Per questo un elemento anche apparentemente "estraneo", come potrebbe esser il fanale posteriore, montato da quasi 50 anni su una Vespa di quasi 60 anni ...forse risulta essere piu' Originale di quello "d'origine" (o, se non altro, la sua presenza e' giustificata storicamente)...e per lo stesso motivo io eviterei di spendere quattrini per un nuovo devio, magari ricostruito ieri e magari in chissa' quale angolo remoto del globo, mentre invece conserverei quel devio di concorrenza che ha tutta l'aria di stare al suo posto sempre da una cinquantina d'anni.
Diverso il discorso del fanale anteriore: in questo caso effettivamente lo sostituirei con uno corrispondente al tuo modello di Vespa.
Ma, finche' ti e' possibile, cerca di conservare quelle piccole differenze che faranno si' che quella vespa sara' davvero la tua Vespa.