Come funziona una macchina bimotore?![]()
Come funziona una macchina bimotore?![]()
Dex, le macchine bimotore anni '80 funzionavano molto in modo molto semplice: i comandi della vettura agivano contemporaneamente su entrambi i gruppi motore+cambio, che però restavano indipendenti l'uno dall'altro.
Se ricordo bene funzionavano così sia l'Alfasud che la Trevi Volumex 150+150CV, ed è evidente che in tal modo non ci fosse alcuna garanzia di ottenere un funzionamento perfettamente sincronizzato dei due propulsori... era però un periodo di grandi sperimentazioni, molte rimaste esclusivamente tali, e posizionando un motore all'avantreno ed uno al retrotreno si otteneva in modo molto semplice una vettura a trazione integrale con una potenza totale doppia rispetto a quella d'origine.
Ricordo anche che l'Alfa Romeo aveva già tentato la carta di una vettura con due motori, chiamata proprio "bimotore" se non erro utilizzata con scarsi risultati in alcune competizioni prima della seconda guerra mondiale... mi sembra però che in questo caso i motori erano rigidamente collegati tra loro...
Sul discorso Quattroruote sono in parte d'accordo con tonizzo, anch'io rimpiango la professionalità e la completezza che la rivista poteva vantare negli anni '70/'80... ho iniziato a leggere Quattroruote intorno ai primi anni '80: ero appena dodicenne e ricordo che aspettavo con impazienza l'uscita del nuovo numero in edicola, poi ci ho preso gusto e leggevo anche i vecchi Quattroruote di mio padre, alcuni dei quali conservo ancora.
Oggi invece, per una lunga serie di motivi, ritengo che la rivista sia molto peggiorata, si è appiattita su un andazzo generale che vuole sempre meno spazio destinato ad approfondimenti tecnici... sembra non interessino più nessuno...![]()
Napule è addore e' mare... Napule è mille culure... e tu sai ca' nun si sulo.
qui il "trasparente" della 2cv sahara, entrata regolarmente in produzione negli anni 60 seppure con una tiratura veramente minima.
il secondo motore è oviamente nel baule ed i due serbatoi ( uno per motore) si trovano sotto ai sedili anteriori, curioso quindi il bocchettone pe ril rifornimento in mezzo alla portiera!
per convogliare meglio l'aria di raffreddamento al motore posteriore furono aperte delle bocchette laterali.
per maggiori informazioni saharahaupt
>>L
E' interessante notare che per l'Alfasud bimotore fu necessario adattare un avantreno completo (e ovviamente bloccato) al retrotreno dell'Alfasud che poi fu adattata. Comunque sperimentazioni, a mio avviso, che lasciavano il tempo che trovavano. Il vero leitmotiv dei tardi anni Settanta-primi Ottanta era quello dei consumi. Come oggi.
Chi ricorda la Ritmo o Regata ES? Poi ci raccontano che la Smart spegne il motore da ferma. Roba vecchia, già fatta da Fiat. Ma come sempre...
PK 50 XL del 1986: la VespaThema
Vespa, sempre Vespa, fortissimamente Vespa!!!
. Comunque sperimentazioni, a mio avviso, che lasciavano il tempo che trovavano. Il vero leitmotiv dei tardi anni Settanta-primi Ottanta era quello dei consumi. Come oggi.
Chi ricorda la Ritmo o Regata ES? Poi ci raccontano che la Smart spegne il motore da ferma. Roba vecchia, già fatta da Fiat. Ma come sempre...[/QUOTE]
Infatti quoto appieno e mi hai tolto le parole dalla "tastiera "
Grazie delle info , fa sempre bene un rinfrescata su tutto ...e grazie anche per le foto tue delle 'alfa e la precisazione sul motore funzionante a coppia ... e quelle di #Pakicit# per lo spaccato della 2 cavalli ...
Per la fiat c'era anche una Uno che era per consumi bassi ma credo avesse solo appendici aerodinamiche che aiutavano in questo.
Ciao
Grazie anche da parte mia![]()
La uno prima serie me la ricordo bene, ma l'unica un po diversa dalle altre era la turbo, con gomme più larghe, uno spoiler posteriore ed i fascioni sotto le porte per farla sembrare più bassa
La nostra 45 fire aveva in mezzo al quadro un econometro, cioè una lancetta che a seconda di come schiacciavi oscillava dal verde fino al rosso passando per il giallo![]()
Mi pare ma sono passati tanti anni e potrei sbagliarmi, che le versioni un po più spinte, tipo la sx, avevano la stessa roba collegata al contagiri![]()
L'econometro c'era agli inizi degli '80 su alcuni allestimenti. Ricordo la KADETT D (1979-86) e la Lancia Prima del 1982.
PK 50 XL del 1986: la VespaThema
Vespa, sempre Vespa, fortissimamente Vespa!!!
OT per OT: la Uno ES era la 903 ad aste e bilancieri con econometro, pinne aerodinamiche davanti le ruote posteriori, guarnizione che sigillava il lato frontale del cofano motore e sistema "cut off": un'elettrovalvola chiudeva l'ingresso di benzina al carburatore in fase di decellerazione fino a circa 1200 giri del motore.
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!![]()
Pace e bene!
Francesco
La valvola cut-off ce l'ha anche la mia honda XL sul primo carburatore![]()
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