Spero che qualche conservato si salvi da pseudorestauri da carrozzai.
Altrimenti si perde l'unica testimonianza valida dei colori originali e dei particolari in mancanza di codici "scritti".

Il restauro conservativo, sia sui prodotti di serie industriali che unici di architettura è l'unica maniera di testimoniare l'originalità del pezzo, anche se vissuto.

Tra 20 anni, quando magari in Spagna sarà finita la moda del "tutto nuovo e luccicante" e saranno culturalmente predisposti all'originalità, come si potranno fare dei restauri filologici se non si avranno più i campioni conservati di motovespa o di serveta?

Si deve cominciate a salvare che non ci è permesso tornare indietro.