
Originariamente Scritto da
ilsimo
Io provo a dirti la mia... premetto che mi sono sempre occupato personalmente delle pratiche dei miei mezzi, di avere dato piu' di una volta una mano a chi mi chiedeva info a riguardo... ma che ora sono piuttosto arrugginito in materia

...
Io ti direi di provare col "vecchio metodo": so bene che ora l'atto di vendita puo' essere svolto senza passare da un notaio, tuttavia, in questa situazione un poco "anomala", credo che per facilitarti le cose il notaio faccia al caso tuo.
Il Notaio, prima come adesso, in realta' non fa nessuna vendita: la vendita avviene solo fra le due parti (chi vende e chi compra); il Notaio garantisce solo che tu sei tu, lei e' lei (la venditrice, l'erede, chiamala come ti pare

) e che l'oggetto della vendita e' una gran bella Vespa (di cui e' nota la proprieta', il n telaio e la targa).
In questa sitazione, dove la vendita non puo' avvenire in maniera "ortodossa" (in quanto manca un documento, il complementare, e manca pure il diretto intestatario) un documento di vendita stilato un notaio (proprio come era indispensabile fino a qualche anno fa) potrebbe, credo, aiutarti a registrare al Pra a tuo nome la Vespa, senza (forse) troppe complicazioni.
Per l'atto di vendita, il notaio esigeva, oltre ai vostri documenti di identita (e di codice fiscale), pure libretto e complementare. Di per se, gli ultimi due documenti servono al notaio solo per avere una conferma dei dati e della proprieta' della Vespa.
Tutto questo per dire che potreste magari tentare di trovare un notaio (se la signora che ti vende e' avvocato dovrebbe essere abbastanza "introdotta" nel giro), spiegare tutta la sitazione ...se poi la signora ha pure lo stesso cognome dell' intestatario le cose potrebbero essere pure facilitate.
In questo modo, convinto il notaio della vostra assoluta buonafede, farvi stilare in duplice copia l' atto di vendita (anche senza complementare ... per i dati richiesti basterebbe il semplice libretto).
Avere cura, infine, di depositare l'atto di vendita entro 60 gg al PRA.
Prima di depositare l'atto, presenta denuncia di smarrimento del complementare alle autorita' (da allegare alla pratica che presentarai al PRA).
Come ripeto, e' solo la mia ipotesi. Di sicuro mi piacerebbe pero' farti presente come in tutte quelle situazioni "non canoniche", soprattutto di carattere burocratico/amministativo, difficilmente trovi bella e pronta una ricetta su come agire: purtroppo, anzi, ti devi attrezzare di un sano spirito ..combattivo e provarle un po di tutte (essere pronto a sentirti dare varie versioni o pareri agli sportelli dove ti presentarai ecc...) cmq basta solo insistere un poco e dovrsti farcela!
Concludo dicendo che quanto sopra riportato si rifa' alla mia esperienza, piuttosto simile ma...diversa: nel 2000 ho dovuto iscrivere "tardivamente" il farobasso che fu di mio nonno (deceduto). Trattandosi di una Vespa mai iscritta al Pra mi trovavo ad avere targa e libretto ...ma non il complementare: alla fine dopo i piu' diversi ed i piu' pareri da vari forum, vespaclub ecc... e' bastato trovare un notaio che garantisse la vendita fra le eredi di mio nonno (mia madre a mia zia) e me stesso (che compravo) in presenza del solo libretto.
E' bastato poi depositare tale atto al Pra (anche qui dopo avere fatto un poco il giro delle sette chiese...) ed ottenere finalmente il Cdp a mio nome.