Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
Andiamo bene




Allora.
Per "pistola a stagno" intendiamo la pistola che scalda solo quando tieni premuto il pulsante: per ovvii motivi costruttivi, la <punta> (che chiude il circuito e quindi si scalda) è costituita da una specie di "U" arrotondata in punta e quindi non può (e mai potrà essere) sottile più di tanto; ma la pistola è comoda perché è rapida ed immediata da usare.
Se vuoi avere (per questioni di manualità) una punta fine, devi indirizzarti su saldatori a stagno tradizionali, sono degli accrocchi tutti dritti, con un manico (termicamente isolato), un "corpo" riscaldante cilindrico dritto fatto di metallo più o meno bucherellato e termina con la punta a saldare, la quale punta nel caso di saldatori potenti (60-80-100 W) termina angolata e la punta vera e propria somiglia ad un cacciavite a taglio (ma si trovano anche che terminano a punta conica), i saldatori meno potenti (30-40-60 W) terminano invece con una punta dritta la cui punta vera e propria è un cono metallico che termina proprio con punta sottile.
Questi saldatori tradizionali, ne attacchi la spina alla presa e diventano caldi da saldare dopo circa 3-4-5 minuti, devi però provvedere ad avere un "reggi saldatore", una specie di ferro ad L che poggi sul tavolo e su cui poggi la punta calda del saldatore per <riporlo> in quei momenti che non saldi ma prepari i cavi/componenti/faston/quel-che-l'è.
Un altro vantaggio della pistola è che quando sollevi il dito dal pulsante, tende a raffredddarsi subito e se poggi la pistola piatta sul tavolo (stando attenti) la punta non tocca da nessuna parte e quindi non hai bisogno necessariamente di un "reggi saldatore".

Grazie per la spiegazione....mi dovrò procurare quel saldatore a stagno, per evitare mallocchi di stagno nelle saldature....