Altro articolo reperito in rete utile per molti aspetti

Quando comprate una Vespa dovete pensare che oltre alle spese di restauro dovrete perdere tempo e denaro per poterla rimettere in strada. Molte Vespe che si trovano in giro non sono in regola con i documenti, tante non ne hanno neanche uno. Non per questo bisogna demordere, sono dell’idea che anche il più vecchio dei rottami valga la pena di essere rimesso in strada. Se dal lato della meccanica la ruggine è la peggiore nemica, da quello burocratico troviamo come guaio quello di trovarci di fronte a mezzi senza documenti

Per poter circolare con i veicoli a motore bisogna avere i seguenti documenti:

- la carta di circolazione (libretto)

- la patente di guida valida per la corrispondente categoria

- il certificato di assicurazione obbligatoria e il tagliando della stessa;
- la targa
- Immatricolazione

Per poter essere immatricolata o reimmatricolata avrete bisogno anche del foglio complementare o del certificato di proprietà. In allegato trovate le immagini di ogni documento citato, di seguito una breve descrizione delle loro funzioni:

Libretto
La carta di circolazione contiene tutte le caratteristiche della Vespa che vengono associate al numero di targa e al numero di telaio.
Il libretto deve essere obbligatoriamente a bordo della Vespa.

La targa identifica la Vespa, deve essere perfettamente leggibile e quindi pulita.

Tassa Automobilistica:
le Vespe che hanno più di 30 anni o che hanno particolare interesse storico non pagano il bollo ma solo una forfettaria tassa di circolazione, che praticamente in ogni ragione si aggira intorno ai 10,33 euro

Patente:
in allegato un file word con la descrizione della patente, come leggerla, ecc...

Assicurazioni:
nel cd è presente un file chiamato Assicurazioni, dove viene riportata la proposta della FMI

Ci sono poi documenti che diventano fondamentali quando si vuole reimmatricolare una Vespa radiata o con qualche problema burocratico:

Foglio complementare:
prima del 1993 il foglio complementare riportava ogni passaggio di propietà dei mezzi, oggi c’è il certificato di proprietà che ogni volta che cambia proprietario viene sostituito



Estratto Cronologico

L’estratto cronologico è un certificato che riporta la storia della Vespa che va richiesto al P.R.A.
Ogni privato cittadino può presentare al P.R.A. la richiesta di un estratto cronologico.
Per ottenere il certificato cronologico occorre compilare uno stampato che si ottiene direttamente presso gli sportelli del P.R.A.
Il certificato costa 20,82 euro.
Normalmente si può ricevere l’estratto in qualunque sportello del P.R.A. ma se la Vespa non è stata inserita nell’archivio magnetico (e solo andando al P.R.A. lo si può sapere) allora bisogna richiederlo allo sportello della provincia di residenza dell’intestatario.
Il certificato viene emesso immediatamente.

Visura P.R.A.

Negli uffici del P.R.A. potete farvi fare una ricerca su una targa di Vespa in modo da conoscere tutto il curriculum del mezzo e i dati del proprietario.
Anche on-line, se avete carta di credito, potete utilizzare questo link
www.aci.it  servizi on line  visure PRA

Certificato di origine Piaggio

Il certificato d’origine Piaggio serve a garantire i “dati anagrafici” della Vespa. Inviate una mail a lari@piaggio.com oppure un fax allo 0587272096 all'attenzione del Sig. Lari Fiorenzo. Questa è la situazione attuale, probabilmente nel tempo i riferenti cambiano, ma la procedura resta la stessa, ma esiste un numero verde dove potrete ricevere info su chi contattare ( 800 81 82 98 ) .
Nel fax indicate i vostri dati e quelli della Vespa con codice numero di telaio e numero sul motore.
Fate presente la vostra richiesta e l’intenzione di pagare in contrassegno. Così riceverete a casa il documento che pagherete in quel momento.
Questo documento può essere superfluo per la motorizzazone mentre spesso è richiesto da ASI e FMI.
Nel Cd trovate un PDF della piaggio con il modulo per le rischieste via Fax

Verificare la provenienza di un telaio o di una targa

 Su internet:
Sul sito della polizia di stato c’è un link “auto rubate”. Accedendovi si viene rimandati in una sezione del sito del ministero dell’interno, e da li si deve scegliere “ricerca veicoli e targhe rubate o smarrite”.
Li vi si presentera un form dove inserire targa o telaio, senza richiesta di altri dati. Una volta lanciata la richiesta il sito mette a video se quella Vespa è stata rubata o meno.
 Via Sms:
Inviate un SMS con scritta la lettera T uno spazio vuoto e il numero di targa della Vespa al numero 3203885858.
In poco tempo riceverete sms che ha come mittente “Mininterno” con scritto che il mezzo non risulta rubato oppure come trovato nel registro dei veicoli rubati.
In questo caso è giusto denunciare il rinvenimento della Vespa di dubbia provenienza, benchè nessuno vi contatterà se non lo farete.
La spesa per il controllo via internet è nulla, per l’Sms il costo è lo stesso a quello di un invio di un normale sms

Veicoli d’epoca e leggi

Vespe d'epoca o di interesse storico. ART 60 del Codice della Strada.
Rientrano nella categoria dei motoveicoli di interesse storico e collezionistico, tutti quelli di cui risulti l'iscrizione ad almeno uno dei registri ASI o storico FMI.
In allegato la lista dei mezzi che hanno interesse storico pur non avendo ancora 30 anni dalla costruzione (altrimenti sono storici per definizione)
Le Vespe d'interesse storico o collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazione, con eccezione per le modifiche imposte per la circolazione dalle norme stabilite dal codice della strada (es. luce per lo stop che in alcuni modelli non esisteva).
Tutte le modifiche alle caratteristiche originarie della Vespa devono essere scritte sul libretto.
In certi casi è possibile far accettare modifiche dettate dalla mancanza di ricambi originali sul mercato o dal prezzo esagereato degli stessi. Sconsiglio l’uso di pezzi non originali perchè fanno crollare il valore della Vespa.
Per poter circolare le Vespe devono risultare idonee alla circolazione al collaudo
La motorizzazione, ai sensi dell’Art. 60 del CdS, ha chiarito che i veicoli d’Epoca o di uso collezionistico possono essere reiscritti al PRA.
Si possono reiscrivere senza reimmatricolarli, in pratica mantenendo i vecchi documenti.
Questo solo se sono stati radiati d’ufficio e abbiano ancora targa e documenti di circolazione originali
Questa circolare prot. n. 4437/M360 sostituisce quella chiamata “prot. n. 1971/M360”. Nel CD cerco di non mettere troppi nomi di leggi, ma questa è il caso di conoscerla, perchè spesso nelle agenzie di pratiche auto e all’ACI, Pra, DTT non sono aggiornatissimi e fanno riferimento alla vecchia situazione. Conoscendo quel che veramente si può fare è più semplice evitare discussioni e incomprensioni. In modo particolare a chi si rivolge alle autoscuole conviene contattarne parecchie prima di diventare clienti fedeli, e scoprire quanto veramente sanno in materia di mezzi d’epoca

Le pratiche per il passaggio di proprietà

Per fare il passaggio di proprietà si ci può rivolgere ad un autoscuola o alle ditte preposte al disbrigo di pratiche auto oppure fare tutto in proprio. L’aspetto positivo della prima ipotesi è che basta una visita all’autoscuola e tutto viene fatto da loro, mentre il positivo della seconda ipotesi è un sostanziale risparmio (spenderete quasi la metà) ma ci vuole un pò più di impegno
Se volete fare tutto da voi ecco come procedere:
1- Bisogna andare da un notaio e fare l’atto di vendita, può farlo il solo venditore e poi in un secondo tempo l’acquirente (non c’è necessità di concomitanza ma se avete la possibilità andate insieme perchè alcuni notai fanno storie)
2- Andate al Pubblico Registro Automobilistico. Li si pagherà l’imposta provinciale di trascrizione e verrà registrato l’atto di vendita (da portare con se quando si va al PRA!). Inoltre andranno pagati il bollo e le spese per il lavoro del PRA. Fatevi dare i numeri del conto corrente del DTT.
3- A questo punto verrà emesso il nuovo certificato di proprietà. Dovrete fare un paio di versamenti a quel conto corrente di una ventina d’euro in totale.
4- Non resta che andare al DTT con le ricevute, autocertificazione della propria residenza e la fotocopia della carta dalla carta di circolazione e copia della carta d’identità.
Bisogna compilare un modulo e consegnare tutto per avere l’aggiornamento della carta di circolazione.

Se la Vespa acquistata non avesse tutti i documenti in regola? Ecco tutti i
casi particolari che posso presentarsi:

Vespa in regola ma senza qualche documento

Non c'e' problema se il proprietario fa denuncia di smarrimento e chiede il libretto nuovo (o il documento perso), poi fate il regolare passaggio di proprieta' quando lo riceve.

Vespa in regola ma senza targa

Se perdete la targa o il venditore l’ha smarrita il proprietario deve fare denuncia ai carabinieri, la Vespa verrà reimmatricolata (vedi più in basso).

Vespa in regola (o senza qualche documento) ma senza il vecchio proprietario

Se la persona che è attualmente in possesso della Vespa è erede unico del vecchio proprietario (figlio unico con padre proprietario della Vespa deceduto) fare il passaggio è molto semplice. Si fa un atto di vendita verbale in base all’ex articolo 2688 in cui l’erede dichiara di vendervi la Vespa e voi dichiarate di sapere che il venditore non è l’intestatario del mezzo ma solo il proprietario.
Se la manca qualche documento basta una postilla alla fine dell’atto in cui si richiede il duplicato del documento smarrito.
Allegato ci vorrà la denuncia di smarrimento e l’atto di morte dell’intestatario del mezzo.
Se gli eredi della Vespa sono più di uno bisogna che si accordino nella cessione o che decidano davanti al notaio chi deve figurare come proprietario. E’ consigliata cunsulenza notarile.
Se non si conosce o non si può reperire il vecchio proprietario o eventuale erede si può ricorrere all’ ex artico 2688 se e solo se si è certi che il vero proprietario non si presenti in futuro a rivendicare la proprietà della Vespa, altrimenti potreste avere dei fastidi.
In pratica l'effettivo proprietario del mezzo non è la persona cui è intestato il veicolo al P.R.A.
In questo caso l'effettivo proprietario, può comunque vendere il proprio veicolo ed ottenere la trascrizione al P.R.A. Per richiedere la trascrizione ex art. 2688 c.c. il c.d.p. non può essere utilizzato né come nota di presentazione né per redigere l'atto di vendita. Andrà pertanto utilizzato il mod. NP - 3B, sul quale si dovrà barrare la casella "Iscriz./Trascriz. ex Art. 2688". L'atto dovrà essere in forma bilaterale (con firma autenticata dal notaio sia del proprietario non intestatario del veicolo sia dell'acquirente) in duplice originale in bollo e dovrà contenere la dichiarazione che la vendita viene effettuata da proprietario non intestatario e la trascrizione avverrà ai sensi dell'art. 2688 C.C.
La trascrizione di questi atti è soggetta al raddoppio della I.P.T. (Imposta Provinciale di Trascrizione) e, allo stato attuale, deve essere richiesta obbligatoriamente all'Ufficio Provinciale ACI territorialmente competente (cioè, della provincia in cui risiede il soggetto intestatario al P.R.A.).

Vespa radiata con tutti i documenti

Si possono mantenere i vecchi documenti e reiscrivere la vespa al P.R.A.

1- Stilare atto di vendita autenticato dal notaio (se la vespa non era già vostra)
2- Recarsi al P.R.A con:
 Carta di circolazione;
 Foglio complementare o certificato di proprietà
 Iscrizione al registro storico ASI o FMI (basta presentare la domanda);
 Ricevuta dei versamenti su c/c postale per l’ammontare della tassa di circolazione di 3 anni maggiorata del 50%. Il bollettino postale avrà l’intestazione e conto diverso per ogni regione
 Atto notarile (originale in duplice copia)
3- Versamento allo sportello di una somma variabile per le spese della pratica
4- Andare alla Motorizzazione Civile (DTT)
5- Ritirare i moduli da compilare al momento e consegnare poi:
 Moduli appena ritirati compilati
 Fotocopia della carta di circolazione,
 Fotocopia di un documento di identificazione,
 Fotocopia del nuovo certificato di proprità rilasciato da P.R.A.,
 Ricevute del versamento in c/c postale al Dipartimento Trasposti Terrestri Codice fiscale
6- Una volta fatta la registrazione vi daranno un tagliando da applicare alla carta di circolazione.
7- Prenotare sempre alla motorizzazione il collaudo
8- Una volta completato il collaudo avrete la Vespa perfettamente in regola


Vespa radiata e senza qualche documento

Procedere come per la Vespa radiata con documenti, ma solo dopo che il vecchio proprietario ha fatto denuncia di smarrimento. Naturalmente i documenti saranno nuovi ma manterrete la targa originale

Vespa radiata, senza targa con documenti

Avere i documenti ma non la targa è lo stesso che non avere i documenti. La differenza è che tramite i documenti si può risalire al numero di targa o al nome del proprietario (e di li fare una visura nominativa, che tramite il nome del proprietario da il numero di targa dei suoi mezzi)
Se si conosce il numero di targa (perchè contenuto su ricevute, foto, documenti) il vantaggio è che tramite una visura si può sapere in che stato si trova la Vespa. Se è radiata, demolita ecc... basterà seguire l’iter scritto qui sotto, se la vespa è rottamata per incentivi allora non si potrà far nulla, perchè è illegale rimetterla in strada. I documenti verranno ritirati in ogni caso e sostituiti con quelli nuovi. Non cadete nella tentazione di compiere atti non legali (vedi ultimo capitolo)




Rimettere in strada una Vespa senza documenti e senza targa

Cercate in ogni modo di risalire al numero di targa, anche senza avere alcun documento ufficiale.
Grazie a questo si può fare una visura per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e sapere se la Vespa è effettivamente radiata d'ufficio dal PRA o demolita dal proprietario.
Può accadere che dalla visura emerga che la Vespa non è mai stata registrata come demolita: in questo caso saltate questo capitolo e considerate la Vespa con se fosse in regola.
Per trovare il numero di targa in questi casi estremi bisogna cercare il numero del talaio visionando i vecchi registri del DTT, ma un privato cittadino non lo può fare. Possono invece farlo dei pubblici ufficiali. Insomma se avete amicizie nei carabinieri o in polizia avete quanche chance in più.
Altro modo per ricavare il numero di targa è avere il nome del vecchio proprietario del mezzo.
L’Aci infatti può fare una visura su base nominativa. Questo solo se si è intestatari della Vespa. Potete tentare da proprietari della Vespa mostrando la scrittura privata o se siete eredi diretti. Se invece vi servite di un’agenzia di pratiche auto loro hanno più possibilità di avere la visura nominativa. Non sempre riescono, fare rischiesta a tutte le agenzie finchè non ne trovata una con gente in gamba. Vi assicuro che non tutte sono uguali, come non sono uguali se varie delegazioni ACI.

Se siete stati sfortunati e non avete trovato nulla allora non potete riavere i vecchi dati con la targa di allora ma solo nuovi documenti e nuova targa (reimmatricolazione) procedendo come segue:

1- Compilate il modello di compravendita allegato al libro (o fatto da voi) e fate autenticare le firme dal notaio. La scrittura privata di compravendita con firme autentiche serve anche per essere certi che chi ve la vende non cerchi di affibiarvi una Vespa rubata o vittima “dell’incentivo rottamazione”
Se il venditore non è disposto a firmarvi la compravendita con autentica del notaio non acquistate la Vespa.
Al pari, sconsiglio vivamente anche di far presente la storia della vostra Vespa a FMI/ASI/ACI e pure alle agenzie automobilistiche, che danno le informazioni con leggerezza senza tenere conto delle situazioni particolari dei veicoli storici. Ricordate che ora NON dovete fare il passaggio di proprietà ma solo una scrittura privata di compravendita.

2- Richiedete il certificato d'origine che è rilasciato da Piaggio (a inizio capitolo trovate la procedura per richiederlo)

3- Altro passo fondamentale è riportare la Vespa se già non lo fosse in ottime condizioni, per poterla iscrivere al registro storico e per il futuro collaudo obbligatorio. Deve essere conforme alle caratteristiche riportate dal libretto. Registrarla è fondamentale per poter effettuare le pratiche.

4- Per iscrivere la Vespa al registro storico, riconosciuto dal codice della strada e dallo Stato Italiano, bisogna essere iscritto a ASI o FMI. Questa iscrizione permette di vedersi rilasciare un certificato delle caratteristiche tecniche di un mezzo, valido ai fini della reimmatricolazione.

5- Se si è iscritti al registro storico e quindi la Vespa è in ordine, allora si ci può rivolgere rivolgere al DTT e chiedere una visita di collaudo per moto d'epoca. Chiedete quali saranno le prove a cui verrà sottoposta la vostra Vespa se possibile (anche la parte revisione è trattata in un altro capitolo)
Dovete avere con voi:
il certificato d’origine Piaggio che avete richiesto al punto 2
il foglio che certifichi l'iscrizione al Registro Storico (o la richiesta d’iscrizione)
l'atto di compravendita
In attesa del collaudo, visto che la Vespa non ha documenti, potreste ricevere visita della Polizia che verifica che il mezzo non sia rubato, magari controllando che i numeri sul telaio non siano stati rifatti.

6- Se la Vespa passa il callaudo avrete la targa in tempi brevissimi e il permesso provvisorio di circolazione

7- Tramite il permesso rilasciato al punto 6 potete assicurare la Vespa come veicolo d'epoca.

8- Riceverete al vostro indirizzo di residenza il libretto di circolazione.

9- Dovete pagare il bollo (tassa di circolazione) entro il mese di ricevimento del libretto ( punto 8 )
Ogni regione ha un importo per i mezzi d’epoca.

Per fare tutto questo spenderete non più di trecento euro, probabilmente meno.
Il notaio per l’atto di compravendita vi chiederà una cifra intorno ai 40 euro, il certificato alla Piaggio una ventina, l’iscrizione al FMI/ASI costa circa 35 euro + una cifra simile per iscriversi ad un motoclub, versamenti e bollettini postali per il collaudo + spese accessorie richieste dal DTT (foto vespa, carta bollata ecc) altri 60 euro. Il Pra infine vi chiederà versamenti intorno ai 50 euro.
Se siete collezionisti o comunque possedete più di una Vespa potete risparmiare qualcosa per il notaio e ovviamente l’iscrizione al club affiliato a FMI/ASI va fatta una volta sola

Rimettere in strada una Vespa demolita

Esattamente la stessa cosa della Vespa radiata

Prima Iscrizione Tardiva al PRA

Può capitare che facendo la visura al Pra la Vespa risulti come mai iscritta al Pra.
Per poter normalizzare la cosa basta seguire i seguenti passi

1- Compilate il modello di compravendita allegato al libro (o fatto da voi) e fate autenticare le firme dal notaio.
2- Andate dai carabinieri e fate denuncia di smarrimento del libretto, presentando l’atto di compravendita autenticato. Fatelo voi e non il vecchio proprietario. Vi danno immediatamente un permesso provvisorio.
3- Richiedete il certificato d'origine che è rilasciato da Piaggio (Vedi sopra la procedura)
4- Dovrebbe arrivarvi a casa entro 45 giorni la copia del libretto “smarrito”. Per velocizzare la procedura, oppure se gli organi di polizia hanno problemi con la pratica, potete presentare richiesta di duplicato della carta di circolazione alla motorizzazione. Allegato ad esso dovranno esserci:
permesso provvisorio di circolazione rilasciato dagli Organi di Polizia;
fotocopia di un documento di identità;
ricevuta del versamento di Euro 5.16 sul c/c postale 9001 (informatevi che non sia cambiato importo o num. nel tempo);
5- Bisogna fare il collaudo alla Vespa.
6- Riceverete al vostro indirizzo di residenza il libretto di circolazione.
7- Compilare il Modello di Prima Iscrizione e portarlo al PRA.
Bisogna avere con se:
Fotocopia fronte e retro della carta di indentità
Copia originale dell’ atto di vendita
Copia del libretto
Copia del certificato originale della Piaggio
Bisogna fare un versamento di una cinquantina di euro (la cifra e il conto ve la comunicano allo sportello) e un altro di 25 euro per l’IPT
In meno di 2 settimane potete ritirare il certificato di proprietà

Comprate all’estero

Se volete trasferire in Italia una Vespa acquistata all'estero, dovete provvedere dapprima all'immatricolazione del veicolo e successivamente all'iscrizione dello stesso presso il P.R.A. Per poter adempiere a questi obblighi occorre essere in possesso dell'originale (o copia conforme) della carta di circolazione estera da depositare presso l'Ispettorato della Motorizzazione Civile.

1- Immatricolazione di una Vespa comprata in un paese dell’Unione Europea

Se acquistate una Vespa immatricolata con targa ecc... in un paese dell’unione europea non avete bisogno di fare collaudo o odissee burocratiche, ma vi basterà una reimmatricolazione sulla base del documento della Nazione d’origine.
Se invece i documenti sono scaduti e la Vespa non era più idonea alla circolazione deve essere sottoposta alla visita e prova.

 cancellata dal Pra "per esportazione": la reimmatricolazione può essere eseguita senza difficoltà.
 cancellata dal Pra “per demolizione”: la reimmatricolazione avverrà dopo che sarà stato eseguito un collaudo.
 cancellata dal Pra "per rottamazione ": la reimmatricolazione verrà bloccata e il caso segnalato alla Guardia di Finanza.

2- Immatricolazione di una Vespa comprata in un paese extracomunitario

La Vespa deve passare il collaudo a meno che non si dimostri che sia identico al modello italiano, passando un controllo sulla corrispondenza tra le caretteristiche essenziali.
Chi ha acquistato la Vespa ha l’obbligo nonchè l’interesse a portare tutto il materiale possibile che faciliti l’immatricolazione.
Sarebbe ottimo quindi avere il certificato d’origine ampliato con una dichiarazione di rispondenza alle norme UE. Provate a fare la richiesta a Piaggio.
C’è la possibilità che se la documentazione fornita sia giudicata sufficente ci possa essere solo un controllo documentale altrimenti avverrà come di consueto controllo tecnico.
Una volta superato il controllo provvederanno a restituirvi la documentazione, completa di visto, targa e carta di circolazione.

Iscrizione al P.R.A.

Bisogna recarsi all'Ufficio provinciale dell'ACI che gestisce il P.R.A. della provincia di residenza dell' intestatario della carta di circolazione entro 60 giorni dalla data di rilascio della stessa, presentando i seguenti documenti:

fotocopia della carta di circolazione dello Stato estero di provenienza del veicolo;
copia della carta di circolazione italiana ("velina");
fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'acquirente;
certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;
atto di vendita, in doppio originale, con firma del venditore e dell'acquirente, autenticata presso gli uffici del Consolato che svolgono funzioni notarili e sono considerati territorio italiano all'estero. In caso di autentica effettuata presso i notai esteri, è necessario il preventivo deposito presso un notaio esercente o negli archivi notarili degli atti rogati all'estero, prima di farne uso nel territorio nazionale;
oppure
dichiarazione unilaterale di vendita redatta sul mod. NP-2 (stampato per la presentazione al P.R.A. di questa pratica), autenticata dal notaio, indicando il numero della targa estera e la sigla automobilistica dello Stato di provenienza
oppure
solo nel caso di veicoli importati dagli stessi soggetti già intestatari all'estero del veicolo dichiarazione di proprietà autenticata da notaio, specificando che il veicolo non è iscritto in altro P.R.A. e non è sottoposto a vincoli o gravami soggetti a trascrizione.

NB: per i veicoli importati dalla U.E. da parte di acquirenti residenti in Italia può essere accettata anche una dichiarazione di proprietà autenticata dal notaio e corredata da copia della fattura di acquisto all'estero, controfirmata dall'interessato in calce ad apposita dicitura da inserire sulla fattura "dichiaro che la presente è copia dell'originale della fattura a me intestata per l'acquisto del veicolo targato ............."; Sulla nota vanno sempre riportati i codici fiscali del venditore e dell'acquirente.

N.B. Per i veicoli provenienti dalla Germania deve essere consegnato l'originale del documento di Proprietà (Faharzeugbrief).

I 50 sono semplici

Per i 50 non c’è nessun obbligo di registrazione del trasferimento di proprietà: la "targa" del ciclomotore identifica infatti il "responsabile della circolazione" e non il veicolo, e quindi può essere smontata da un ciclomotore e messa su un altro.
Non è neanche necessario l'atto scritto, però se si compra o vende è meglio firmare e far firmare un foglio anche non autenticato come ricevuta dell'importo pagato e che dimostri la provenienza del veicolo. In questo modo siamo certi anche che gli oneri e le responsabilità connessi al possesso del veicolo siano trasferiti.
Se si vende è necessario levare la ''targa'' prima di cedere il ciclomotore. E' inoltre obbligatorio cedere all'acquirente il "certificato di idoneità tecnica'', (se smarrito, il suo equivalente emesso dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri) contenente i dati di identificazione del telaio e le caratteristiche tecniche del ciclomotore.
Se si compra, occorre pretendere la consegna dello stesso certificato.
Controllare sempre che il numero di telaio indicato sul certificato corrisponda a quello sulla Vespa.
Bisogna targare e di assicurare la Vespa.
E’ necessario che ogni cinquantino quando circola sia coperto da polizza RCA.
Non comprate ne vendete a minorenni perchè il contratto può essere annullato.

Perdita certificato d'idoneità tecnica

In caso di smarrimento o furto del certificato di idoneità tecnica bisogna fare denuncia all'Autorità di polizia, richiedendo al Dipartimento dei Trasporti Terrestri l'emissione di un sostitutivo, dopo la verifica delle caratteristiche del ciclomotore cui si riferisce.

Perdita targa

Nel caso di furto o smarrimento del targhino, l'intestatario deve presentare denuncia ai carabinieri. T
Trascorsi 30 giorni senza che ci sia stato ritrovamento, si deve richiedere una nuova targa al Dipartimento dei Trasporti Terrestri
Bisogna presentare domanda su modulo con allegato l'originale o copia autenticata della denuncia di furto e le ricevute dei versamenti prescritti.
L'Ufficio rilascia la nuova targa diversa dalla precedente.

Demolizione

Per demolire i 50 non sono previsti obblighi di comunicazione al P.R.A. o alla DTT. Si deve rimuovere la targa.
Bisogna darlo ad un demolitore autorizzato, l’abbandono è sanzionabile. Anche la Vespa più mal ridotta trova degli estimatori, e mettere un annuncio la salverebbe dala demolizione.

Se un cinquantino è sprovvisto di documenti e targa dovrete tribolare molto meno che quanto avreste dovuto fare per una Vespa di cilindrata superiore.
In ogni caso fate il solito controllo che non risulti rubata.

1- Fatevi firmare un documento dal venditore per la cessione della Vespa, quello di compravendita allegato al libro va benissimo, non c’è bisogno di farlo autenticare perchè servirà solo per tutelarvi. Badate bene, senza la firma del notaio però di fronte alla legge il valore del foglio è praticamente nullo, però difficilmente un malintenzionato vi firma un foglio di vendita.
2- Andate voi stessi a fare denuncia di smarrimento del libretto dai carabinieri
3- Richiede il certificato d’origine alla Piaggio
4- Con la denuncia, andare alla motorizzazione e richiedete il collaudo (la vespa deve risultare conforme all’originale)
5- Al collaudo fate ben presente che volete che venga inserito l’anno di fabbricazione riportato sul certificato d’origine. Spesso capita che le persone al collaudo non siano tanto felici di vedere nuove procedure, se non vi mostrerete certi dei vostri diritti potrebbero farvi delle storie.
6- A collaudo passato riceverete il libretto




ILLEGALE!!!

Tra le tante pratiche poco legali che si vedono in giro c’è chi (mi dicono che nei mercatini a volte si trova qualcuno che lo fa) ricostruisce le targa tramite la “termoformatura”
Questa pratica è naturalmente illegale, rifare una targa è come rifare una carta d’identità.
Questo serve ai tali personaggi quando sono a conoscenza dei numeri di una targa radiata o in regola per mantenere i vecchi documenti invece che reimmatricolare.
Al pari alcuni loschi individui acquistano documenti e targa di una Vespa in regola o radiata e se in possesso di una Vespa senza documenti, eliminano il numero di telaio sulla Vespa e lo ribattono con quello con i documenti. Oppure installano su una Vespa rubata o demolita per rottamazione il numero di telaio di un altra in regola ma con problemi meccanici.