C'è poco da testare: 3 batterie = 4.5 V.
La lampadina LED è dimensionata (con resistenze già cablate all' interno) per essere alimentata a 4.5 V.
Se quella lampadina la usi su una vespa, devi provvedere ad <abbassare> la tensione per non farla bruciare.
Se di <base> hai un impianto a 6 V hai una sinusoide di picco 9 V... ...sempre che il tuo impianto eroghi VERAMENTE 6 V AC... ...che NON è vero poiché le vespe con impianto a & V sono NON-REGOLATE, ergo, a regimi medio-alti, hai qualcosa come 20 V di valore efficace, il che vuol dire 27-28 V di picco, pertanto, dopo che hai raddrizzato (ponte a diodi da 3 A 80 V) e dopo che hai messo un bel condensatore da 3300 μF - 4700 μF 50 V (almeno 50 V!!!), devi usare un integrato stabilizzatore di tensione che può accettare in ingresso fino a 30 V ed in uscita dà 5 V, un integrato che faccia questo mestiere è l' LM1084IT-5.0 (come corrente di uscita dà fino a 5 A); poi, per avere 4.5 V, in uscita all' LM1084 devi mettere in serie un diodo che ti abbassa quegli ulteriori 0.6÷0.7 V per arrivare intorno ai 4.5 V che servono alla lampadina della torcetta.
Io circuiti della famiglia LM1084 li ho giù usati ma per chi non è abbastanza pratico di elettronica, è una strada abbastanza complicatina.
Vedo molto più semplice usare una lampadina LED da 12 V (a cui interponi raddrizzatore/stabilizzatore) e monti un portalmapada T11 (se già non c'è il portalampada a siluro): certo, a bassi regimi la tensione risultante è meno di 12 V e quindi non avrai tantissima luce (ma penso sia la stessa cosa con le lampadine tradizionali), a regimi di rotazione medio-alti, la tua lampadina LED a siluro da 1 W/2 W farà una bella luce![]()