Citazione Originariamente Scritto da GiPiRat Visualizza Messaggio
REISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO

Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA

2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare).

In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo):
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!);
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-de...entazione.aspx );
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto);
- titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo).

Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi nella carta di circolazione).

La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia).

Ciao, Gino
Ciao Gino.
Cito il tuo primo messaggio perchè devo reiscrivere una vespa del 1957, radiata d'ufficio, dotata di targa, libretto e complementare a me non intestati.
All'ACI di Novara mi hanno detto che devo portare i documenti, l'atto di vendita, l'iscrizione FMI e i bolli dei 3 anni indietro (solo 20 euro a bollo, possibile?), e che la prima revisione dovrò farla in motorizzazione, le altre non è necessario.
All'ACI del mio paese (provincia di NO), mi hanno detto che la revisione (anche la prima) posso farla in qualsiasi centro, ed è indipendente dalla reimmatricolazione, per la quale non serve che porti il veicolo ma solo i documenti sopra elencati.
E' possibile?
Nessuno mi ha chiesto invece i di procurare la dichiarazione di officina e conservazione del veicolo, che io tra l'altro ho consegnato in originale all'FMI per le pratiche di iscrizione al registro storico.
Lo chiedo perchè io stavo portando il tutto al meccanico che mi ha fatto le dichiarazioni e i lavori, che mi porterebbe la moto col furgone in officina, ma chiaramente tramite lui mi costa di più.
Se invece faccio da me o vado in agenzia mi costa meno, ma se poi devo andare a fare la revisione a Novara, sarei in difficoltà.

Ecco la domanda: è possibile che per un mezzo radiato del 1957, la prima revisione (e ovviamente anche le successive) dopo le reimmatricolazione, si possano fare in un centro privato?