Risultati da 1 a 25 di 161

Discussione: Fanale post 50 special a led

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    VRista DOC L'avatar di base689
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Località
    Milano
    Messaggi
    1 004
    Potenza Reputazione
    17

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da vespen Visualizza Messaggio
    Alimentare i diodi led in tensione senza controllo della corrente tramite resistenza!
    Sì, i LED si alimentano in tensione. “Aggiungere” la resistenza, fai un po’ di confusione...

    Citazione Originariamente Scritto da vespen Visualizza Messaggio
    Ma i led non si alimentano in corrente?
    I LED si alimentano in tensione ad una tensione opportuna affinché circoli nel LED l’ opportuna corrente.
    Come tutti i dispositivi bipolari elettronici, un certo LED ha una determinata caratteristica V-I, una curva della corrente in funzione della tensione: se il LED viene polarizzato alla tensione V1, in questo circola una corrente I1, se il LED viene polarizzato alla tensione V2, in questo circola una corrente I2 e così via.
    Se dai dati del costruttore per un LED abbiamo tensione di polarizzazione (=caduta sul LED) Vf = 1.8 V e corrente di polarizzazione I = 20 mA = 0.020 A, ciò vuol dire che sul LED cadono 1.8 V quando circolano 20 mA, oppure, la possiamo vedere anche che quando nel LED circolano 20 mA su di esso cadono 1.8 V.
    In realtà (considerando la caratteristica V-I quasi verticale) quando sul LED circolano dai 15 mA ai 25 mA sul LED cadono (quasi) 1.8 V, anche se di fatto all’ aumentare della corrente aumenta la caduta di tensione.
    Con il nostro LED da 1.8 V - 20 mA, dobbiamo fare in modo che su di esso circoli una corrente di 20 mA: lo possiamo fare in 2 modi:
    1) gli mettiamo un circuito regolatore di tensione che ai capi del LED dia esattamente 1.8 V: con 1.8 V ai suoi capi, il LED non può fare altro che far passare 20 mA: in qualsiasi regime di funzionamento, il LED non può “stare” fuori della sua curva caratteristica: se gli dai 1.8 V, DEVE far circolare 20 mA; se gli dai 20 mA (tramite “generatore” di corrente), si di esso cadono 1.8 V
    2) se abbiamo a disposizione solo 12 V CC (e nessun regolatore di tensione), siamo costretti a <limitare la corrente> tramite resistenza in serie, ma in realtà ciò che stiamo facendo è ESATTAMENTE dare la tensione di polarizzazione giusta al LED per far sì che faccia passare 20 mA
    Se Va = 12 V CC è la nostra tensione di alimentazione e Vd è la tensione di caduta sul diodo (alla giusta corrente di funzionamento) per la legge di Ohm il dimensionamento di R avviene così:
    Va = Vd + R I
    R = (Va – Vd) / I = (12 - 1.8 ) / 0.02 = 10.2 / 0.02 = 510 Ω
    Che con 2 resistenze commerciali da 470 Ω e 39 Ω riusciamo ad eguagliare quasi perfettamente: 470 + 39 = 509 Ω e va bene prendere resistenze da 1 W (dissipando queste circa 0.2 W).
    Avendo nel ramo di alimentazione 12 V CC e mettendo una resistenza da 509 Ω in serie al LED, abbiamo che, cadendo 1.8 V sul LED, la resistenza da 510 Ω fa circolare nello stesso ramo una corrente di 20 mA.
    Quando vai su eBay a comprare i LED “singoli”, soprattutto se questi LED sono LED di potenza (1 W, 3 W, 5 W) gli stessi venditori ti propongono i driver, dei circuitini che alimentati a tensione comprese tra 6 V e 12 V (in genere) danno in uscita la tensione <giusta> per quel LED, oppure, i migliori venditori ti propongono una tabellina di valori di resistenza per differenti valori di tensione di alimentazione (quindi senza driver), e va bene lo stesso.
    Ogni volta che un LED funziona ha un valore di (caduta di) tensione ed un valore di corrente che STA sulla sua curva caratteristica e né potrebbe essere diversamente: un dispositivo elettronico DEVE funzionare con un punto V-I che sta sulla curva caratteristica.
    Per cui: o piloti un LED con ESATTAMENTE la tensione di funzionamento prevista (tramite driver o integrato regolatore di tensione) oppure gli dai la sua tensione di funzionamento prevista mettendo l’ opportuna resistenza in serie in modo che poi ai capi del LED cada la tensione appropriata (legge di Ohm).

    Citazione Originariamente Scritto da vespen Visualizza Messaggio
    E, se cosi nella catena di led, se ne brucia uno si bruciano tutti quelli nella catena, in quanto la tensione di alimentazione aumenta rapidamente per i sopravissuti
    Se sono in parallelo, se se ne brucia uno gli altri continuano a funzionare esattamente come prima.
    Se sono in serie, se se ne brucia uno gli altri (del ramo con i LED in serie)(ovviamente) smettono di funzionare poiché non circola più corrente.
    Ma questa (LED in serie) non è una novità: su Internet trovi strisce di LED in parallelo a serie di 3, nel senso che ci sono in parallelo un tot di rami con 3 LED in serie, ciascun ramo con la giusta resistenza per essere alimentati a 12 V, addirittura puoi tagliare ciascun ramo (serie di 3 LED) a tuo piacimento ed usarlo come “singolo”. Ma questa resistenza già costruita nell’ accrocco non fa altro che (alimentando a 12 V) far arrivare la giusta tensione alle serie di 3 LED.
    Anche nelle lampadine a LED 12 V CC che compri su Internet, queste sono costituite da X rami di Y LED in serie: aveve prese delle lampadine BAU15S a LED arancioni da un certo venditore, alcune erano difettose, avevano alcune “linee” di 3 LED spente e le altre si accendevano.
    Comunque, i LED della lampadine a LED da commercio a 12 V CC vengono polarizzati in modo opportuno o tramite resistenze in serie a ciscun ramo (le meno potenti) oppure (per quelle più potenti) tramite circuito regolatore di tensione (inserito nella base della lampadina) che polarizza al valore corretto i LED (=i rami di LED in serie).
    Io stesso mi sono aucostruito 4 lampadine BA15S a LED arancioni (per le frecce del mio P200E): mi sono fatto costruire una stellina costituita da 3 LED in serie (1 LED red-orange e 2 LED amber) ciascuno con caduta 3.6 V e corrispondenti 700 mA di corrente (quindi circa 2.5 W per LED), questa stellina mi è stata assemblata (dal venditore) su un dissipatore in alluminio ad alette, ho cannibalizzato 4 lampadine standard con attacco BA15S per usarne la base (=attacco), dentro la base sono riuscito ad infilarci un LM1084 da 12 V CC in uscita e sull’ uscita ci ho messo un diodo da 3 A (che fa cadere circa 0.6 V), quindi ho alimentato la mia stellina a 11.4 V (anziché ai 10.8 V previsti) ma in modo stabile, indipendente dal valore di tensione dell’ impianto (in questo momento 12 V AC raddrizzati e stabilizzati, in futuro 12 V CC dell’ impianto in CC con batteria).
    Queste mie lampadine a LED arancioni (ecco le foto qui sotto) assorbono circa 10 W e (tenute accese in continuo) scaldano veramente TANTO ma sono utilizzabili (anche d’ accordo con il venditore che me le ha assemblate su QUEL dissipatore) poiché, essendo lampadine a LED usate nelle frecce, in questa funzione vengono tenute accese per la metà del tempo e quindi nel loro normale funzionamento devono dissipare metà della potenza (che dovrebbero dissipare se tenute accese permanentemente).
    Immagini Allegate Immagini Allegate

  2. #2
    VRista Junior L'avatar di renny17
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Età
    30
    Messaggi
    59
    Potenza Reputazione
    15

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Sì, i LED si alimentano in tensione. “Aggiungere” la resistenza, fai un po’ di confusione...


    I LED si alimentano in tensione ad una tensione opportuna affinché circoli nel LED l’ opportuna corrente.
    Come tutti i dispositivi bipolari elettronici, un certo LED ha una determinata caratteristica V-I, una curva della corrente in funzione della tensione: se il LED viene polarizzato alla tensione V1, in questo circola una corrente I1, se il LED viene polarizzato alla tensione V2, in questo circola una corrente I2 e così via.
    Se dai dati del costruttore per un LED abbiamo tensione di polarizzazione (=caduta sul LED) Vf = 1.8 V e corrente di polarizzazione I = 20 mA = 0.020 A, ciò vuol dire che sul LED cadono 1.8 V quando circolano 20 mA, oppure, la possiamo vedere anche che quando nel LED circolano 20 mA su di esso cadono 1.8 V.
    In realtà (considerando la caratteristica V-I quasi verticale) quando sul LED circolano dai 15 mA ai 25 mA sul LED cadono (quasi) 1.8 V, anche se di fatto all’ aumentare della corrente aumenta la caduta di tensione.
    Con il nostro LED da 1.8 V - 20 mA, dobbiamo fare in modo che su di esso circoli una corrente di 20 mA: lo possiamo fare in 2 modi:
    1) gli mettiamo un circuito regolatore di tensione che ai capi del LED dia esattamente 1.8 V: con 1.8 V ai suoi capi, il LED non può fare altro che far passare 20 mA: in qualsiasi regime di funzionamento, il LED non può “stare” fuori della sua curva caratteristica: se gli dai 1.8 V, DEVE far circolare 20 mA; se gli dai 20 mA (tramite “generatore” di corrente), si di esso cadono 1.8 V
    2) se abbiamo a disposizione solo 12 V CC (e nessun regolatore di tensione), siamo costretti a <limitare la corrente> tramite resistenza in serie, ma in realtà ciò che stiamo facendo è ESATTAMENTE dare la tensione di polarizzazione giusta al LED per far sì che faccia passare 20 mA
    Se Va = 12 V CC è la nostra tensione di alimentazione e Vd è la tensione di caduta sul diodo (alla giusta corrente di funzionamento) per la legge di Ohm il dimensionamento di R avviene così:
    Va = Vd + R I
    R = (Va – Vd) / I = (12 - 1. / 0.02 = 10.2 / 0.02 = 510 Ω
    Che con 2 resistenze commerciali da 470 Ω e 39 Ω riusciamo ad eguagliare quasi perfettamente: 470 + 39 = 509 Ω e va bene prendere resistenze da 1 W (dissipando queste circa 0.2 W).
    Avendo nel ramo di alimentazione 12 V CC e mettendo una resistenza da 509 Ω in serie al LED, abbiamo che, cadendo 1.8 V sul LED, la resistenza da 510 Ω fa circolare nello stesso ramo una corrente di 20 mA.
    Quando vai su eBay a comprare i LED “singoli”, soprattutto se questi LED sono LED di potenza (1 W, 3 W, 5 W) gli stessi venditori ti propongono i driver, dei circuitini che alimentati a tensione comprese tra 6 V e 12 V (in genere) danno in uscita la tensione <giusta> per quel LED, oppure, i migliori venditori ti propongono una tabellina di valori di resistenza per differenti valori di tensione di alimentazione (quindi senza driver), e va bene lo stesso.
    Ogni volta che un LED funziona ha un valore di (caduta di) tensione ed un valore di corrente che STA sulla sua curva caratteristica e né potrebbe essere diversamente: un dispositivo elettronico DEVE funzionare con un punto V-I che sta sulla curva caratteristica.
    Per cui: o piloti un LED con ESATTAMENTE la tensione di funzionamento prevista (tramite driver o integrato regolatore di tensione) oppure gli dai la sua tensione di funzionamento prevista mettendo l’ opportuna resistenza in serie in modo che poi ai capi del LED cada la tensione appropriata (legge di Ohm).


    Se sono in parallelo, se se ne brucia uno gli altri continuano a funzionare esattamente come prima.
    Se sono in serie, se se ne brucia uno gli altri (del ramo con i LED in serie)(ovviamente) smettono di funzionare poiché non circola più corrente.
    Ma questa (LED in serie) non è una novità: su Internet trovi strisce di LED in parallelo a serie di 3, nel senso che ci sono in parallelo un tot di rami con 3 LED in serie, ciascun ramo con la giusta resistenza per essere alimentati a 12 V, addirittura puoi tagliare ciascun ramo (serie di 3 LED) a tuo piacimento ed usarlo come “singolo”. Ma questa resistenza già costruita nell’ accrocco non fa altro che (alimentando a 12 V) far arrivare la giusta tensione alle serie di 3 LED.
    Anche nelle lampadine a LED 12 V CC che compri su Internet, queste sono costituite da X rami di Y LED in serie: aveve prese delle lampadine BAU15S a LED arancioni da un certo venditore, alcune erano difettose, avevano alcune “linee” di 3 LED spente e le altre si accendevano.
    Comunque, i LED della lampadine a LED da commercio a 12 V CC vengono polarizzati in modo opportuno o tramite resistenze in serie a ciscun ramo (le meno potenti) oppure (per quelle più potenti) tramite circuito regolatore di tensione (inserito nella base della lampadina) che polarizza al valore corretto i LED (=i rami di LED in serie).
    Io stesso mi sono aucostruito 4 lampadine BA15S a LED arancioni (per le frecce del mio P200E): mi sono fatto costruire una stellina costituita da 3 LED in serie (1 LED red-orange e 2 LED amber) ciascuno con caduta 3.6 V e corrispondenti 700 mA di corrente (quindi circa 2.5 W per LED), questa stellina mi è stata assemblata (dal venditore) su un dissipatore in alluminio ad alette, ho cannibalizzato 4 lampadine standard con attacco BA15S per usarne la base (=attacco), dentro la base sono riuscito ad infilarci un LM1084 da 12 V CC in uscita e sull’ uscita ci ho messo un diodo da 3 A (che fa cadere circa 0.6 V), quindi ho alimentato la mia stellina a 11.4 V (anziché ai 10.8 V previsti) ma in modo stabile, indipendente dal valore di tensione dell’ impianto (in questo momento 12 V AC raddrizzati e stabilizzati, in futuro 12 V CC dell’ impianto in CC con batteria).
    Queste mie lampadine a LED arancioni (ecco le foto qui sotto) assorbono circa 10 W e (tenute accese in continuo) scaldano veramente TANTO ma sono utilizzabili (anche d’ accordo con il venditore che me le ha assemblate su QUEL dissipatore) poiché, essendo lampadine a LED usate nelle frecce, in questa funzione vengono tenute accese per la metà del tempo e quindi nel loro normale funzionamento devono dissipare metà della potenza (che dovrebbero dissipare se tenute accese permanentemente).
    Okok... perfetto.. spiegazioni chiare come sempre anche se un po lunghe! solo che ora vorrei k mi aiutassi con un po di calcoli... visto k lo sai fare bene! Grazie!

  3. #3
    VRista DOC L'avatar di base689
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Località
    Milano
    Messaggi
    1 004
    Potenza Reputazione
    17

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    [COLOR="Black"]
    Citazione Originariamente Scritto da renny17 Visualizza Messaggio
    spiegazioni chiare come sempre anche se un po lunghe!
    Se non ti piacciono le spiegazioni lunghe, puoi sempre leggerti qualche tutorial di elettronica in rete

    Citazione Originariamente Scritto da renny17 Visualizza Messaggio
    solo che ora vorrei che mi aiutassi con un po di calcoli
    La regola per VOUT (come si può facilmente evincere dal datasheet facilmente scaricabile da Internet e come ho già scritto sopra in questo thread (anche se per l’ LM338, ma la formula è identica)) per l’ LM317 è:

    VOUT = VREF · (1 + R2/R1) + IADJ · R2

    Con VREF = 1.25 V e IADJ = 50÷100 µA

    Quindi per avere VOUT = 4.8 V abbiamo:
    R1 = 242 Ω (serie di 2 resistenze da 240 Ω 2 W e da 24 Ω 2 W)
    R2 = 680 Ω 2 W

    Una volta <fissato> il valore di R1, la formula per il calcolo di R2 è la seguente:


    R2 = (VOUT – VREF) / ((VREF/R1) + IADJ)

    cioé in scrittura più <umana>:

    · · · · · VOUT - VREF
    R2 = —————————
    · · · · · VREF
    · · · · ·——— + IADJ
    · · · · · · R1

    Anche se, non essendo (ancora) dotato del senso del poter leggere il pensiero, NON so che integrato hai comprato. Se avessi comprato un LM317 (con dropout 3 V) vanno bene i conti di cui sopra; ora hai anche la formula per calcolarti R2 per avere differenti valori di Vout (=altri LED con altri valori di tensione di polarizzazione).
    Faccio (ancora una volta) la considerazione che, a partire da impianto 6 V AC, con valore di picco raddrizzato 8.5 V, tolti i 1.2 V dei 2 diodi del ponte, abbiamo a disposizione come ingresso all’ integrato una “continua” di 7.3 V, che dopo i 3 V di dropout dell’ LM317, abbiamo una Vout MASSIMA all’ uscita dell’ LM317 di 4.3 V, inferiore ai 4.8 V desiderati (nel caso di 4 LED da 1.2 V inserie).
    Ma per avere in uscita all’ LM317 una tensione maggiore dei 4.3 V teorici ci viene in aiuto l’ impianto della vespa 50 che essendo non regolato, a regimi medi eroga più dei 6 V AC nominali.
    Con un LM317 polarizzato come sopra, con una tensione AC di 7 V AC e 8 V AC abbiamo come tensione massima possibile in uscita all’ LM317:
    1) 7 V AC → 9.9 Vp → Vin = 8.7 V → Vout max = 5.7 V
    2) 8 V AC → 11.3 Vp → Vin = 10.1 V → Vout max = 7.1 V
    Tutto quanto sopra vuol dire che, nonostante noi abbiamo polarizzato l’ LM317 per dare in uscita Vout = 4.8 V, l’ LM317 NON darà in uscita il valore desiderato se questo è maggiore della tensione in ingresso diminuita di 3 V.
    Per avere (tramite la polarizzazione con i valori di R1 e R2 di cui sopra) 4.8 V in uscita all’ LM317 gli dovremmo dare in ingresso almeno 7.8 V, situazione già possibile quando l’ impianto vespa eroga 7 V AC.

    Per concludere: se non ti funzionano 4 LED, vuol dire che o non li hai saldati nel verso giusto (i LED ovviamente hanno un + e un -) o hai eseguito delle saldatura che hanno mandato in corto qualche ramo (o non lo hanno alimentato per niente)

  4. #4
    VRista Junior L'avatar di renny17
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Età
    30
    Messaggi
    59
    Potenza Reputazione
    15

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio


    R1 = 242 Ω (serie di 2 resistenze da 240 Ω 2 W e da 24 Ω 2 W)
    R2 = 680 Ω 2 W

    forse hai sbagliato a scrivere la prima resistenza 240+24= 264Ω non 242Ω
    quale dei 2 e giusto?
    poi ho un altra domanda: io sulla prova k ho fatto ho montato l'LM317, con l' LM338 se avessi un entrata teorica di 6V all'uscite ne avrei 4,5V ( a quanto ho capito guadagno 1,5 V) poi il resto rimane identico?!

    grazie e scusate le continue domande!

  5. #5
    VRista DOC L'avatar di base689
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Località
    Milano
    Messaggi
    1 004
    Potenza Reputazione
    17

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da renny17 Visualizza Messaggio
    forse hai sbagliato a scrivere la prima resistenza 240+24= 264Ω non 242Ω
    quale dei 2 e giusto?
    poi ho un altra domanda: io sulla prova k ho fatto ho montato l'LM317, con l' LM338 se avessi un entrata teorica di 6V all'uscite ne avrei 4,5V ( a quanto ho capito guadagno 1,5 V) poi il resto rimane identico?!
    Chissà perché non riesco a modificare il mio post di sopra.
    In ogni caso: il valore di R1 = 242 Ω è corretto, ho sbagliato a scrivere i valori delle resistenze commerciali che servono per essere messe in serie ed ottenere 242 Ω (non esiste nessuna resistenza da 240 Ω in commercio).
    Pertanto, il valore di resistenza di R1 = 242 Ω lo si ottiene mettendo in serie 1 resistenza da 220 Ω 2W e 1 resistenza da 22 Ω 2W.
    LM338 ha (ancora) 3 V di dropout.
    È l’ LM1084 che ha solo 1.5 V di dropout.
    Ma (come già ampiamente detto sopra) l’ LM338 polarizzato per dare 4.8 V va ancora bene nel tuo caso (=sovratensione dell’ impianto della vespa 50 non regolato).
    Perdonami ma da come scri sopra forse non hai ben compreso i valori delle tensione alternate e tensioni di picco e tensioni continue in gioco.
    Scusa la lezione ma se non lo leggi qui da me bisogna che tu lo legga in un tutorial di elettrotecnica.
    Una tensione alternata di 6 V AC è una sinusoide di valore di picco √2 · 6 = 1.414 · 6 = 8.48 V arrotondato a 8.5 V (in genere definito come Vp = tensione di picco - Vp = 8.5 V). Quando però raddrizzi l’ alternata tramite un ponte a diodi, la tensione attraversa 2 diodi (che danno 0.6 V di caduta ciascuno) quindi a valle del ponte a diodi (supponendo di usare un BEL condensatore) puoi ottenere AL MASSIMO una tensione continua di 7.3 V, e se a valle di ponte e condensatore usi un circuito regolatore di tensione con 3 V di dropout, questo circuito regolatore di tensione non potrà mai darti di più di 7.3 - 3 = 4.3 V.
    Quindi, se abbiamo un circuito regolatore di tensione con dropout 3 V impiegato in un impianto che eroga tensione alternata, a seconda del valore nominale della tensione alternata (con impiego di ponte e condensatore), il valore massimo di tensione raddrizzata, stabilizzata e regolata che possiamo avere in uscita dal circuito regolatore di tensione Vout max è:
    1) 6 V AC → 8.5 Vp → Vin = 7.3 V → Vout max = 4.3 V
    2) 7 V AC → 9.9 Vp → Vin = 8.7 V → Vout max = 5.7 V
    3) 8 V AC → 11.3 Vp → Vin = 10.1 V → Vout max = 7.1 V
    Quindi basta che la tua vespa eroghi 7 V AC che potrai TRANQUILLAMENTE avere almeno 5.7 V di tensione continua <utilizzabile> all’ uscita dell’ LM317: ovviamente, se polarizzi l’ LM317 per dare 4.8 V, questo ti darà 4.8 V.
    Un circuito regolatore di tensione ti darà in uscita il valore di tensione di polarizzazione (=deciso da te tramite R1 e R2) o la differenza tra la tensione in ingresso e 3 V, che dei 2 è minore.
    Il tuo LM317 (polarizzato per dare 4.8 V) (nel caso di impianto che dà 6 V AC) ti darà 4.3 V (perché 4.3 V è minore di 4.8 V, vedi sopra).
    Il tuo LM317 (polarizzato per dare 4.8 V) (nel caso di impianto che dà 7 V AC) ti darà 4.8 V (perché con impianto a 7 V AC l’ LM317 in uscita può dare al massimo 5.7 V, che è maggiore di 4.8 V, quindi l’ LM317 dà 4.8 V che è il valore da te deciso tramite R1 e R2).

  6. #6
    VRista Junior L'avatar di renny17
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Età
    30
    Messaggi
    59
    Potenza Reputazione
    15

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Chissà perché non riesco a modificare il mio post di sopra.
    In ogni caso: il valore di R1 = 242 Ω è corretto, ho sbagliato a scrivere i valori delle resistenze commerciali che servono per essere messe in serie ed ottenere 242 Ω (non esiste nessuna resistenza da 240 Ω in commercio).
    Pertanto, il valore di resistenza di R1 = 242 Ω lo si ottiene mettendo in serie 1 resistenza da 220 Ω 2W e 1 resistenza da 22 Ω 2W.
    LM338 ha (ancora) 3 V di dropout.
    È l’ LM1084 che ha solo 1.5 V di dropout.
    Ma (come già ampiamente detto sopra) l’ LM338 polarizzato per dare 4.8 V va ancora bene nel tuo caso (=sovratensione dell’ impianto della vespa 50 non regolato).
    Perdonami ma da come scri sopra forse non hai ben compreso i valori delle tensione alternate e tensioni di picco e tensioni continue in gioco.
    Scusa la lezione ma se non lo leggi qui da me bisogna che tu lo legga in un tutorial di elettrotecnica.
    Una tensione alternata di 6 V AC è una sinusoide di valore di picco √2 · 6 = 1.414 · 6 = 8.48 V arrotondato a 8.5 V (in genere definito come Vp = tensione di picco - Vp = 8.5 V). Quando però raddrizzi l’ alternata tramite un ponte a diodi, la tensione attraversa 2 diodi (che danno 0.6 V di caduta ciascuno) quindi a valle del ponte a diodi (supponendo di usare un BEL condensatore) puoi ottenere AL MASSIMO una tensione continua di 7.3 V, e se a valle di ponte e condensatore usi un circuito regolatore di tensione con 3 V di dropout, questo circuito regolatore di tensione non potrà mai darti di più di 7.3 - 3 = 4.3 V.
    Quindi, se abbiamo un circuito regolatore di tensione con dropout 3 V impiegato in un impianto che eroga tensione alternata, a seconda del valore nominale della tensione alternata (con impiego di ponte e condensatore), il valore massimo di tensione raddrizzata, stabilizzata e regolata che possiamo avere in uscita dal circuito regolatore di tensione Vout max è:
    1) 6 V AC → 8.5 Vp → Vin = 7.3 V → Vout max = 4.3 V
    2) 7 V AC → 9.9 Vp → Vin = 8.7 V → Vout max = 5.7 V
    3) 8 V AC → 11.3 Vp → Vin = 10.1 V → Vout max = 7.1 V
    Quindi basta che la tua vespa eroghi 7 V AC che potrai TRANQUILLAMENTE avere almeno 5.7 V di tensione continua <utilizzabile> all’ uscita dell’ LM317: ovviamente, se polarizzi l’ LM317 per dare 4.8 V, questo ti darà 4.8 V.
    Un circuito regolatore di tensione ti darà in uscita il valore di tensione di polarizzazione (=deciso da te tramite R1 e R2) o la differenza tra la tensione in ingresso e 3 V, che dei 2 è minore.
    Il tuo LM317 (polarizzato per dare 4.8 V) (nel caso di impianto che dà 6 V AC) ti darà 4.3 V (perché 4.3 V è minore di 4.8 V, vedi sopra).
    Il tuo LM317 (polarizzato per dare 4.8 V) (nel caso di impianto che dà 7 V AC) ti darà 4.8 V (perché con impianto a 7 V AC l’ LM317 in uscita può dare al massimo 5.7 V, che è maggiore di 4.8 V, quindi l’ LM317 dà 4.8 V che è il valore da te deciso tramite R1 e R2).
    Grazie per avermi spiegato tutto come si deve.. comunque ora ho capito! perfetto! credo che comunque la mia vespa dia piu o meno 7v AC xk nn è originale... quindi apposto cosi! appena ho tempo vado a prendere piu LED e mi metto all'opera (cambiando le resistenze x dare 4,8V)

    forse mi maledirai... ma posso introdurre qui l'argomento :FARO ANTERIORE CON LED P7?!

  7. #7
    VRista DOC L'avatar di base689
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Località
    Milano
    Messaggi
    1 004
    Potenza Reputazione
    17

    Riferimento: Fanale post 50 special a led

    Citazione Originariamente Scritto da renny17 Visualizza Messaggio
    credo che comunque la mia vespa dia piu o meno 7v AC xk nn è originale... quindi apposto cosi! appena ho tempo vado a prendere piu LED e mi metto all'opera (cambiando le resistenze x dare 4,8V)
    No, il punto non è se l' impianto elettrico sia originale o meno, il punto è che l' impianto di una vespa 50 è "non regolato", non è dotato di un regolatore di tensione, quindi NOMINALMENTE produce 6 V AC, di fatto più acceleri, più alta è la tensione in uscita dall' impianto, la quale tensione ai massimi regimi può arrivare a 9 V AC - 10 V AC (a cui <seguono> i corrispondenti valori di tensione di picco).

    Citazione Originariamente Scritto da renny17 Visualizza Messaggio
    ma posso introdurre qui l'argomento :FARO ANTERIORE CON LED P7?!
    Lo puoi introdurre, ma ho proprio paura che l' argomento rimanga QUI
    C'è il problema di come dissipare il calore prodotto da P7 o da qualsiasi altro LED di potenze polarizzato per dare 7-10-12-14 W (bisognerebbe costruire un idoneo dissipatore ad hoc con un tornio), inoltre c’è l’ ulteriore problema di come focalizzare il fascio emesso da un P7 che sta dentro una parabola costruita per una lampadina ad incandescenza ad emissione puntiforme: forse un po’ troppo per dei <privati> che non dispongono di attrezzature e strumenti per venire a capo di un progetto del genere.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •