Materiali o non materiali noi italiani viviamo su un paese quasi interamente sismico e la presenza di faglie tettoniche attive nei nostri mari potrebbe generare tsunami, come quello che colpì Palermo nei primi anni del 900.
Voi ve la sentite di mettervi vicino a casa una reazione atomica controllata?
Io sinceramente no!
La mia generazione si è bevuta il latte al cesio, speravo che almeno mia figlia potesse risparmiarselo......
Che gli americani dell'incidente di Three Mile Island fine anni 70, i russi a Chernobyl oppure i giapponesi di Fukushima adesso abbiano avvisato per tempo è piuttosto ininfluente se c'è dispersione atmosferica di materiale radioattivo.....dobbiamo respoirare. E quello è materiale tossico e radioattivo, con lunga emivita, mica scherzi. Già 180 tecnici giapponesi hanno subito gravi danni cercando di domare la situazione.
I costi delle energie alternative sono alti, ma calcolate che pure l'uranio costa, si esaurirà nei prossimi 30 anni e che ne servono almeno 10 per costruire una centrale a fissione.
Tant'è che gli americani non ne costruiscono + da almeno 20 anni.
Non solo, meditate sul fatto che questo incidente, uno solo, sta mettendo in ginocchio l'economia giapponese, la terza del mondo, la + dinamica, ne basta uno solo per le sue terribili conseguenze.
Centrali moderne o obsolete l'uomo non ha gli strumenti per domare adeguatamente le conseguenze di un incidente nucleare.
E se non l'hanno americani, russi e giapponesi, figuriamoci la nostra Protezione Civile (senza nulla togliere sia ben chiaro)
Tutto ciò non vi fa venire i brividi?