Il mio riferimento al 2012 era ovviamente per enfatizzare l'argomento, non credo neanche io alla famigerata profezia dei Maya.
Quanto alla sicurezza delle centrali, avrei i mei dubbbi se penso che l'interesse che anima la loro costruzione è solo quello economico di privati che investono nella loro costruzione. Siamo figli dei tempi, ossia Chernobyl era sicura per i suoi tempi (altrimenti non l'avrebbero costruita) e poi la storia la conosciamo tutti. Quanto alle centrali giapponesi interessate anche se di ultima generazione, ma pare che non lo fossero, sono state in ogni caso costruite in una zona altamente sismica dove non è possibile fare previsioni di sorta con la natura. In altre parole, per quanto sicura (che secondo me non lo sarà mai) possa essere una centrale nucleare in questo caso è stata costruita pur sempre in una zona sismica per eccellenza in cui nanche l'uomo è in grado di fare una previsione sull'impeto del terremoto: è da c.......i!
Credi veramente che i governi interessati ad un disastro nucleare totalitario dicano tutta la verità? Io ho i mei forti dubbi.
Concordo con te quando dici che dovremmo preoccuparci anche delle centrali d'oltralpe, poste sul nostro confine peraltro, dalle quali acquistiamo l'energia elettrica, ma questa è un'altra storia.

Citazione Originariamente Scritto da tonizzo Visualizza Messaggio
Non c'è nessun 2012 e non crediamo a delle fandonie, per piacere. Non accostiamo neanche i reattori occidentali (Giappone incluso) a quella pagliacciata di reattore che c'era a Chernobyl. I russi raffreddavano quel reattore, per esempio, con l'acqua anziché il deuterio ossia acqua pesante. Se Chernobyl non fosse stato un reattore fabbricato col sedere ci saremmo risparmiati il dramma che i russi HANNO TENUTO NASCOSTO TRE GIORNI, causando problemi su problemi ancora avvertibili a distanza di anni. Tanti bambini, per esempio, del Centro-Sud Italia, oggi quasi trentenni, hanno avuto problemi di tiroide grazie a quella nube infame, fate un giro a Pisa dove c'è un istituto per la tiroide e poi ne parliamo.

Il Giappone è una democrazia moderna, non è la Russia sovietica che non diceva niente a nessuno. I reattori sono modernissimi e mi permetto di ricordare che il problema si pone dopo un terremoto la cui potenza è stata tremenda e devastante. Che poi alcuni colleghi pompino la notizia in modo tale da farla risaltare è altro paio di maniche e sono contrario a tale pratica giornalistica. C'è stato un problema, è vero: ma non è Chernobyl e non ci saranno i guai dell'epoca. Peraltro perché terrorizzarsi del Giappone? Nella cartina europea, alla nostra sinistra, c'è la Francia. Sono 50 anni che bruciano uranio a tutto andare e anche quello sarebbe un bel pericolo. La realtà è che il nucleare è sicuro e altri lo usano. Non prendiamo decisioni - come abbiamo fatto qui nel 1987 - sull'onda delle emozioni e cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista scientifico e tecnologico, per favore.