Pezzo neozelandese ampiamente farcito di luoghi comuni sull'italianità, che volutamente vi lascio in inglese per... carità di patria (e di Piaggio) Scooter returns with old twist | Stuff.co.nz Vi segnalo solo alcuni passi: "La Vespa ha trovato il modo per rendere il suo vecchio cavallo di battaglia adatto alle norme Euro 3, ma non so in che modo. Tutta la vecchia struttura ingegneristica dell'ormai 33enne PX è rimasta, incluso un semplice monocilindrico 2T alimentato da un carburatore. Mi piacerebbe pensare che ci siano state delle migliorie così grandi nella tecnologia dei catalizzatori da pulire completamente le emissioni del PX, ma il modo in cui il motore fuma all'avviamento, simile a quello di un barbecue sporco di grasso, dà adito alle varie teorie cospirative che abitano la mia mente sospettosa. Per caso la Piaggio è un grande finanziatore delle campagne elettorali di Sergio (!) Berlusconi? I tester italiani delle emissioni si stanno facendo delle belle crociere nel Mediterraneo a spese degli azionisti Piaggio? La dichiarazione di compatibilità del motore con l'Euro 3 è stata solo appiccicata sul certificato in cambio di un paio di casse del miglior vino toscano? Niente di tutto questo, naturalmente. La Vespa è - insieme a KTM - uno dei primi costruttori motociclistici ad aver reso i 2T compatibili con l'Euro3, ma Piaggio ha superato gli austriaci. Te ne rendi conto quando vedi che gli italiani hanno risolto il problema della catalizzazione senza ricorrere all'iniezione elettronica o al raffreddamento a liquido. Questa conservazione di ingegneria vecchia scuola è vitale per il successo del redivivo PX 150, per cui possiamo dire che la Vespa ha alzato un dito medio fresco di manicure alla complessità meccanica senza senso. Il PX si avvia immediatamente con un colpo sia di pedivella che di motorino e si assesta rapidamente al robusto minimo pop-pop-pop che ricorda una sega a catena". Poi il nostro amico paragona il PX alla GTS 300, che non ha patemi a chiamare Vespa (e dovremmo riflettere un po' tutti su questo, secondo me) "Il telaio Granturismo della 300 supera facilmente quello sbilanciato della PX 150, che porta molto del peso del motore sul lato destro. Da qui lo sforzo della Piaggio per raddrizzare la barca adattando una ruota di scorta superflua sul lato posteriore sinistro del PX. La 300, molto meglio rifinita e più potente, è anche adatta all'autostrada, con la capacità di viaggiare senza sforzo a velocità decenti mentre il PX tocca gli 80 all'ora. La 300 si ferma più rapidamente, porta molta più roba, consuma meno e - ai miei occhi almeno - sembra molto più bella Ora, chiamatemi un realista spietato, ma sono stato abbastanza felice di accettare l'idea che la Piaggio non potesse più produrre scooters come quelli che ha sempre prodotto. Ora che li ha rimessi in produzione, basta solo un giretto sul PX 150 per capire quanto le Vespe siano migliorate nei quattro anni in cui quest'ultimo è stato fuori dal mercato".