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Discussione: Carichiamo il cellulare e non solo

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  1. #1
    VRista Silver L'avatar di piero58
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Se stacchi la batteria, devi misurare una raddrizzata quindi devi mettere il multimetro su scala AC (e quindi misurerai il valore efficace di questa raddrizzata).
    Se attacchi la batteria, devi mettere il multimetro su CC e misuri la (reale) tensione continua presente.
    Fai così e poi racconta cos'hai misurato
    Scusa ma anche staccando la batteria all'uscita del circuito rattrizzatore abbiamo sempre una tensione continua, perchè mettere il multimetro in ac?... O mi sfugge qualcosa

  2. #2
    VRista DOC L'avatar di base689
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Citazione Originariamente Scritto da piero58 Visualizza Messaggio
    Scusa ma anche staccando la batteria all'uscita del circuito rattrizzatore abbiamo sempre una tensione continua, perchè mettere il multimetro in ac?... O mi sfugge qualcosa

    Negativo: se stacchi la batteria, a valle del raddrizzatore NON hai una continua bensi' appunto una raddrizzata, una sequenza continua di semionde tutte positive.
    Una continua e' facile da misurare (metti in CC).
    Un' alternata e' facile da misurare (metti in AC).
    Una raddrizzata e' una <roba> strana da misurare, bisogna vedere il metodo adottato dal tester per misurare l' alternata, non e' scontato che con un tester si possa misurare correttamente una raddrizzata.

  3. #3
    VRista Silver L'avatar di piero58
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Negativo: se stacchi la batteria, a valle del raddrizzatore NON hai una continua bensi' appunto una raddrizzata
    Ma la raddrizzata come la chiami tu non è altro che una corrente continua.
    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Una raddrizzata e' una strana da misurare, bisogna vedere il metodo adottato dal tester per misurare l' alternata, non e' scontato che con un tester si possa misurare correttamente una raddrizzata.
    Non credo sia una cosa strana da misurare, ho sempre misurato dopo un circuito raddrizzatore in CC.

    Riepilogando:
    Un raddrizzatore è un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale bipolare, e quindi a trasformarlo in un segnale unipolare. Il raddrizzatore collegato ad altri componenti, è usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua.
    Quindi se all’uscita dell’alternatore della vespa metto un semplice circuito raddrizzatore (ponte diodi/condensatore) per caricare la batteria misuro sempre una corrente continua con o senza batteria collegata.
    Fine O.T.
    Pierluigi

  4. #4
    VRista Senior L'avatar di Jack73
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    al di là di tutto, vi ricordo che i 26v me li ritrovo sia a vespa accesa, sia a vespa spenta ed in entrambi i casi senza batteria (il condensatore perde un 0,1v ogni 3-4 secondi circa).
    A vespa spenta non posso avere in alcun modo una alternata in quanto l'unica fonte è l'elettrolitico.
    Quindi il dubbio rimane su una domanda: perchè se collego la batteria mi ritrovo 12,8v??

    Secondo voi è plausibile la tesi della variazione di misura in relazione alla presenza del carico o meno di cui parlavo al mio post precedente???
    Lo chiedo perchè in teoria il progetto nasce senza dover necessariamente ospitare una batteria e quindi considerando che a valle del ponte diodi/condensatore ci si dovrebbe attaccare un adattatore usb per caricare un navigatore (o cellulare) senza bruciarlo con i 26v. Forse una volta collegato un telefono (come anche la batteria) il condensatore si trova in condizione di "spinta" sul carico e quindi il voltaggio scende...
    Ovviamente mi esprimo con termini non tecnici, ma spero di essermi fatto capire.
    Non ho avuto il coraggio di attaccare il mio unico cellulare.

    Altra informazione: se durante la isurazione in ac, passo in cc il valore sale a 60v!!!
    Il multimetro funziona bene, lo uso da diverso tempo e non ha mai sbagliato un volt

  5. #5
    VRista DOC L'avatar di base689
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Citazione Originariamente Scritto da piero58 Visualizza Messaggio
    Quindi se all’uscita dell’alternatore della vespa metto un semplice circuito raddrizzatore (ponte diodi/condensatore) per caricare la batteria misuro sempre una corrente continua con o senza batteria collegata
    No. Una tensione e' una tensione continua.
    Una tensione raddrizzata e' una tensione raddrizzata, e' una tensione non negativa ma non e' una tensione continua a valore COSTANTE.
    Poi possiamo calcolarci qual e' il valore efficace di questa raddrizzata,ma questa e' un' altra storia.
    Una raddrizzata (e basta) e' una sinusoide fatta solo di semionde positive senza <buchi> (tranne toccare lo zero ogni semiperiodo)(una raddrizzata da diodo singolo e' una sinusoide con semionde positive per il primo 50% del periodo e nulla per il rimanente 50% del periodo).
    Una raddrizzata stabilizzata da un condensatore e' una tensione continua a cui e' sovrapposta una "piccola" tensione sinusoidale (che si chiama anche "ripple"=increspamento); un condensatore di valore grande limita il ripple ma non lo annulla; un integrato stabilizzatore di tensione (a valle di raddrizzatore+ condensatore) abbatte talmente tanto il ripple che lo rende praticamente trascurabile ed ecco che abbiamo una <continua>.
    Rimane che una raddrizzata (dopo un ponte) e' una forma d' onda fatta solo di semionde positive che vanno a zero ogni semiperiodo; dipende come funziona il multimetro: se messo in CC, probabilmente va a misurare il valore efficace, sicuramente non il picco, probabilmente qualcosa piu' di Veff ma meno del picco.

  6. #6
    VRista Senior L'avatar di Jack73
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Ma quindi il "prodotto" in uscita dal raddrizzatore/condensatore (che sia cc più o meno "pulita") è utilizzabile per dare carica alla batteria ed alimentare a valle di quest'ultima un adattatore usb per caricare un cellulare?

  7. #7
    VRista DOC L'avatar di base689
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    Riferimento: Carichiamo il cellulare e non solo

    Citazione Originariamente Scritto da Jack73 Visualizza Messaggio
    Ma quindi il "prodotto" in uscita dal raddrizzatore/condensatore (che sia cc più o meno "pulita") è utilizzabile per dare carica alla batteria ed alimentare a valle di quest'ultima un adattatore usb per caricare un cellulare?

    Dipende cosa <vuole> l' adattatore USB (che dà 5 V in uscita)
    Se l' adattatore USB accetta in ingresso fino a 15.8 V, può essere usato TAL QUALE a valle di ponte + condensatore.
    Se invece l' adattatore USB accettasse in ingresso fino a max 12 V (è un esempio), allora a valle di ponte + condensatore occorre mettere un integrato regolatore di tensione (per esempio l' LM1084-12) che fissa a 12 V CC l' uscita, la quale uscita va poi <data in pasto> all' adattatore USB.

  8. #8
    VRista Senior L'avatar di Jack73
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    Citazione Originariamente Scritto da base689 Visualizza Messaggio
    Dipende cosa <vuole> l' adattatore USB (che dà 5 V in uscita)
    Se l' adattatore USB accetta in ingresso fino a 15.8 V, può essere usato TAL QUALE a valle di ponte + condensatore.
    Se invece l' adattatore USB accettasse in ingresso fino a max 12 V (è un esempio), allora a valle di ponte + condensatore occorre mettere un integrato regolatore di tensione (per esempio l' LM1084-12) che fissa a 12 V CC l' uscita, la quale uscita va poi <data in pasto> all' adattatore USB.
    di solito gli adattatori usb per le auto vengono alimentati dagli impianti/batterie auto che erogano anche oltre 13v, quindi penso che sulla vespa dovrebbe andare senza che si bruci.
    Proverò con qualche device alternativo prima di testare il cell/navigatore, grazie per l'aiuto.

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