
Originariamente Scritto da
Vesponauta
Una volta presi una banalissima scivolata col ciclomotore Di Blasi R7 (mitico!

). Appena arrivato a casa, la prima cosa che ho fatto è stata quella di mostrare le mani graffiate a mia mamma, così da farla subito tranquillizzare, visto che di fatto non era successo niente.
I miei hanno capito che non mi vergognavo di aver fatto un errore, perchè comunque ero consapevole che in caso d'arrabbiatura da parte loro l'avrebbero comunque "sbollita", e sarebbe rimasta poi in loro la certezza di avere un figlio che non ha paura di loro, al di là delle cavolate che tutti facciamo nella vita.
Nota due cose:
- si fanno tante più cavolate quanto più si ha paura (tanto le cose prima o poi vengono a galla, e quando io scopro per vie traverse un qualcosa che riguarda una persona, quella persona per me "perde punti", perchè non ha avuto il coraggio di dirmi la verità: mica l'avrei mangiato!);
- è vero che ogni correzione sul momento genera sofferenza (anche quando un genitore ti rimprovera certamente non ci gode!), ma dopo lascia un senso di pace e di giustizia, e alla fine ne esci fortificato!
Dalla mia esperienza ti suggerisco di raccontare con serietà e serenità la vicenda, indipendentemente dalla multa o quant'altro. All'inizio magari i tuoi la prenderanno male (pensando che tu hai tradito la loro fiducia venendo meno alla parola data), ma poi capiranno che sei veramente adulto perchè ti sei assunto totalmente le tue responsabilità, riconoscendo limiti ed errori, che sono realtà inevitabilmente presenti nella nostra natura umana!
