I tratti che presenteranno qualche impegno e cautela nella guida sono:
Dalla Sinnica a Castelluccio.
Strada di montagna (Pollino) con asfalto non perfetto, screpolature da ghiaccio invernale e qualche tratto rappezzato male, accumuli sparsi di brecciolina sui trornanti, piccole e sparse situazioni microfranose tipiche delle strade di montagna.
Assolutamente percorribili alla data del pregiro, ma con cautela e con freni in perfetta efficenza, sopratutto se a Castelluccio Superiore prendete la scorciatoia per Castelluccio Inferiore che taglia tutti i tornani in una unica ripidissima discesa.
Da Castelluccio a Mormanno.
Stessa situazione anche se la strada essendo la vecchia e gloriosa SS19 delle Calabrie declassata a provinciale, è si più ampia ma con manutenzione non eccelsa. Alcuni tratti franosi in riparazione, con gradini e rappezzature in ogni caso segnalate. Scarsissimo traffico ma da fare con cautela proprio per questo motivo, perchè chi la frequenta è abituato a trovarla vuota.
Non stringete le curve cieche!!!
Da Mormanno a Papasidero.
Strada tortuosa con asfalto irregolare a tratti. Infinite curve e saliscendi. Attraversamento di Papasidero sempre umido per via della posizione del paese all'interno della gola.
Chi ha partecipato l'anno scorso la conosce bene e sarà felice di rifarla.
All'arrivo si sale in albergo piegando istintivamente a destra e sinistra.
Da Cosenza a Platania.
Questo tratto prima di tutto dovete riuscire a trovarlo prima di affrontarlo.
Anche questo tratto si svolge su pezzi della vecchia SS 19 delle Calabrie.
Se chiederete a qualsiasi indigeno dove prenderla, costui IMMANCABILMENTE vi indicherà la SA-RC aggiungendo le fatidiche parole "No perchè devi andare dalla statale, prendi la Salerno Reggio Calabria".
Voi non replicate, altrimenti vi salta la media di percorrenza in inutili discussioni.
Se riuscite fatevi confermare solo se siete sulla vecchia statale o come prenderla. Se insistono sul mandarvi sulla SA-RC potete dire che vostra Zia abita sulla statale e non sulla SA-RC o che dovete fare un fioretto a San Cazzimia del castagno, percorrendo proprio la strada che i Calabresi "vogliono rimuovere" dal loro subconscio
Risolto il primo problema il resto è una passeggiata. Scenderete in gole boscose e salirete su ripidi picchi. Ogni tanto vi consolerà intravedere i piloni della SA-RC che vi daranno conferma che NON state andandoci sopra per indicazione di qualche indigeno, che preoccupato per voi, vi ci avesse mandato con tranello.
Asfalto più o meno buono ma con brecciolina sui tornanti per accumulo invernale di precipitazioni e slavine. Se riuscite a superare il senso di solitudine che vi pervarrà potrete all'arrivo organizzare corsi di recupero per il subconscio de Calabresi e convincerli infine che la SS19 delle Calabrie è viva e lotta con noi!!!
Da Platania a Lamezia Terme.
Qui . . . chi è credente si affidi al suo Dio, chi è fortunato al suo culo, chi è sfigato al TOM TOM RIDER!!!
Altrimenti non ve ne uscirete!
Quando te lo spiegano sembra facile, quando poi la devi fare è come affrontare un equazione di 2* grado alle medie! SUDATE FREDDE!
Da Aliterme a Messina per Novara di Sicilia.
Asfalto tutto sommato buono. Dopo Francavilla di Sicilia per Novara sarete soli voi, la vespa e il panorama selvaggio intorno con l'Etna innevato a farvi da guida da un lato e le Eolie dall'altro.
L'unico rischio è che vi mettiate a guardare il panorama e non la strada e i tornanti.
A Novara di Sicilia avrete le allucinazioni davanti ai cannoli della pasticceria S. Nicola. NON SBAGLIATE PASTICCERIA! Dovrete entrare per 50 metri all'interno del paese vicino ad una fontanella e li vi metterete in pace con il mondo.
La discesa per andare sul tirreno è uguale, un po' più boscosa.
Troverete dei cartelli che segnano i tornanti . . ., tornante 1, tornante 2, tornante 3, poi si devono essere stancati, i tornanti continuano ma i cartelli no!
L'ultimo tratto impegnativo è da Pizzo a Cortale per la Fossa del Lupo.
Strade comunali di montagna a volte buone a volte meno.
Mentre salirete vedrete ancora Stromboli sul mare che vi accompagna da Novara di Sicilia.
Screpolature da ghiaccio invernale e piccole zone dissestate per lavori di montaggio pale eoliche. Arrivati a Cortale sarete impressionati dall'assurda quantità di gigantesche pale eoliche che devastano il panorama, appena qualche anno fa, incontaminato.
Se avessero messo una centrale a carbone avrebbe avuto minor impatto!!!
Da Cortale a Borgia per Girifalco.
Strade tortuose di campagna in saliscendi, con asfalto a secondo delle possibilità dei comuni di pertinenza. Diverse frane decennali più o meno rappezzate ma niente di preoccupante.
Questi tratti vanno fatti con cautela e potrebbero far abbassare la media di percorrenza delle tappe ma sono tratti molto ma molto belli da farsi in 2 ruote senza fretta e nella massima sicurezza.
Fatti questi tratti il resto potrebbe sembrarvi quasi noioso![]()