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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
bella lì Bruno!!!!!!
complimenti per la storia e il ritrovamento!
il gobbetto e' finisto il restauro?![]()
se riesci a portarla a casa sarebbe un bel colpo di culo.....![]()
sottoscrivo questa discussione che si fa interessante!! Buona fortuna!!![]()
Tre Mari 2010: missione compiuta
Tre Mari 2011: come rosico!!!
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Grazie!
Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".
E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
Vespa, sempre vespa, fortissimamente vespa!!!
Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!
bellissima storia..spero nel happy ending!
In bocca al lupo, tienici aggiornati !!!
La foto e' bellissima, e sarebbe interessante ricostruire la storia che sta dietro a quella Vespa, comunque poi vadano le trattative.
Ad esempio scoprire per qual motivo un signore, non piu giovanissimo, scelse di acquistare proprio una sei giorni (se non sbaglio costava oltre il triplo di una normale farobasso), una Vespa che non permetteva nemmeno di poterci trasportare la moglie dietro... e che probabilmente serviva per potersi muovere non certo per lunghi viaggi ma, sempre presumendo dalla foto, magari per portare il campionario ai propri clienti (agente di commercio?).
Le foto parlano, ....e tu indaga!!
magari la figlia del proprietrio potra' essere ben piu' disposta a sentire che il tuo interesse va oltre il semplice desiderio di acquisto![]()
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Che Culo!!! Poi già l'immagine di tirar su una Vespa da uno scantinato impolveratissima mi piace un sacco... ma dimmi formichino, devi portarla su per le scale per farla uscire di casa???
Cmq per chi non la conoscesse la 6 giorni riporto da elogioallavespa.it :
"Il modello Sei Giorni è in assoluto uno dei più significativi dell'intera produzione Vespa. Ricercatissimo dai collezionisti, rappresenta un caso particolare, dato che è stato prodotto in un numero limitato di esemplari, circa 300, destinati alle gare di regolarità. La gara più impegnativa di quegli anni è appunto la "Sei Giorni Internazionale", e la Piaggio decide di costruire una Vespa appositamente per questa competizione. Oltre a Corradino D'Ascanio, prendono parte al progetto gli ingegneri Carbonero e Casini, che si erano in precedenza dedicati allo sviluppo dei modelli da record. Il Reparto Esperienze interviene su numerosi componenti per rendere questa Vespa il più possibile affidabile e robusta in vista di un impegno particolarmente gravoso.
Innanzi tutto il motore viene decisamente potenziato e consente di passare dai65 Km/h della versione classica ai 95 Km/h di quella da corsa. Il carburatore, un Dell'Orto SS 23P, viene costruito appositamente per la Sei Giorni. Altri interventi riguardano l'anticipo (comandato dal manubrio con un manettino), la frizione (irrobustita), il tubo di scarico (a espansione), la fusione del carter (in terra anzichè pressofusione), il fissaggio del cilindro al carte (4 prigionieri anzichè 3). Per quanto riguarda la ciclistica, le modifiche riguardano la stessa carrozzeria, che prevede uno scudo più aerodinamico, la pedana risulta rastremata per accentuare le pieghe, il cofano destro viene maggiorato per raccogliere il nuovo propulsore. Ancora: il mozzo anteriore è irrobustito, il serbatoio acquista una maggior capacità grazie ad un secondo serbatoio posto dietro la sella: questo presenta addirittura una striscia in gommapiuma per consentire al pilota di assumere una posizione più aerodinamica.
Le ruote hanno bulloni di rinforzo e possono montare, secondo la necessità, pneumatici da 8" oppure 10". Non mancana la ruota di scorta, in questo modello doppia, posizionata in verticale al centro della pedana.
La gara vera e propria del Settembre 1951 prevede sia percorsi fuoristrada nelle valli bergamasche, sia il circuito di Monza (con tanto di curva parabolica). Accolti inizialmente con sufficienza dai concorrenti, i modelli della Sei Giorni si fanno ben presto apprezzare da un pubblico quasi incredulo. Il risultato finale è di grande successo: su 10 modelli schierati, 9 giungono al traguardo, conquistando altrettante medaglie d'oro, e una sola non vine classificata per caduta. Ricordiamo i nomi dei partecipanti: Gronchi, Cau, Mazzoncini, Merlo, Nesti, Opessi, Riva, Romano, Vivaldi, Biasci. Tale affermazione spinge la Piaggio a realizzare una serie limitata - e costosissima: quasi 4 volte la versione normale! - di Sei Giorni, che viene venduta a particolari condizioni. Una di queste prevede addirittura che solo un tecnico di Pontedera possa aprire la cassa dal concessionario ed effettuare la messa a punto del mezzo.
Numero di esemplari prodotti:
300 "