Ieri sono passato al restauro della targa, per variare un po' e fare una prova del restauro delle lamiere con lo stagno al posto dello stucco: il risultato è stato eccelso!!
Per prima cosa la targa è stata raddrizzata, spazzolata con il flessibile per eliminare i residui di vernice e la ruggine presente, quindi è stato passato un fosfatante per eliminare gli ultimi residui di ruggine e a sua volta è stata lavata con acido cloridrico concentrato. A questo punto il ferro era bene a vista, ma la targa se guardata in controluce sembrava un colino.
E' stata quindi riscaldata e passata la pasta salda con un pennello di setola, quindi è stata scaldata ulteriormente e ricoperta di stagno al 33%. Con l'aiuto del pennello intinto nella pasta salda lo stagno è stato steso per bene ed eliminato l'eccesso. A questo punto i buchi più piccoli sono stati già automaticamente tappati, abbassando la fiamma del cannello e facendo attenzione è possibile tappare ogni tipo di buco fino a qualche mm di diametro. Quindi con disco di carta vetro lamellare e lima si corrre dietro alle imperfezioni fino ad avere un risultato perfetto. Una passata di spazzola di ottone per una lucidata e abbiamo finito!!
Nella terza foto è possibile vedere il retro della targa, ogni dove lo stagno è trafilato dal lato anteriore c'era un buco.