Salve a tutti!!
da due giorni ho cominciato il restauro di una Vespa 150 GS VS5 del 1960. E' il mio secondo restauro (il primo è stato un PK50S per fare pratica), ma il primo in cui voglio fare tutto da me, anche perchè il carrozziere sul PK ha fatto un lavoro del cacchio, tirando fuori non tutte le botte e dando una mano alta un dito di colore, e sul motore hanno rimontato male la frizione, il nottolino non spingeva, quindi non staccava, a questo punto ho deciso dif are da me, ci metterò più tempo ma conto di fare meglio.
Premetto che sarà un restauro conservativo, sono malato da questo punto di vista, so di avere per le mani una vespa importante, per cui avrò bisogno dei vostri consigli per evitare di fare errori.
Al punto attuale delle cose la vespa è smontata, ho titato fuori le botte sul telaio e devo dire di avere fatto un lavoro discreto. Ho confrontato la forma con la vespa GS di un mio amico, che data la fortuna abita a poche centinaia di metri da casa mia!!
La pedana è sana, la ruggine è presente di sotto però all'interno del tunnel. Ho fatto passare il telaio con la spazzola sul flessibile appunto per mettere in risalto i buchi. Premesso che la sabbiatura la voglio fare eseguire in ogni caso, è meglio chiudere i buchi e fare le saldature del caso (con saldatrice a TIG prestatami da un amico) prima della sabbiatura, in modo da verniciare subito quando il telaio mi ritorna dal sabbiatore?? Oppure è meglio fare sabbiare, dare subito il fondo epossidico (va bene qualunque preso in colorificio anche tenendo conto dell'originalità?) e quindi lavorarci sopra?
Un'altra domanda: il tunnel all'interno dove la pedana è forata è sano ma è coperto da uno strato di ruggine: è il caso di dare qualcosa (tipo fostatante o ferox) oppure non c'è da preoccuparsi??[IMG]file:///C:/Documents%20and%20Settings/Andrea%20Lobellari/Documenti/Immagini/2011_0417Image/2011_0417Image0020.JPG[/IMG]