^ Ottimo, grazie. Mi fa piacere che ci siano altri come me che tengono all'originalità del mezzo.
^ Ottimo, grazie. Mi fa piacere che ci siano altri come me che tengono all'originalità del mezzo.
Il rodaggio sulla vespa è sempre consigliabile ma non è così stringente come si possa pensare.
Infatti la vespa possiede il cilindro di ghisa che è un materiale molto più duro e resistente dell'acciaio e soprattutto ha doti autolubrificanti (come le leghe di rame tipo bronzo ecc) vale a dire che il cilindro è molto resistente alle rigature e anche in assenza o scarsezza di lubrificazione si oppone naturalmente alla fusione con il metallo del pistone; per contro pesa un botto e smaltisce male il calore.
Come tutti i motori "antichi" con doti di indistruttibilità (vedi fiat 500 ad esempio) i motori con cilindri di ghisa e testa e basamento di alluminio sono da sempre stati i più affidabili ma sono stati via via abbandonati in favore del cilindro in alluminio con camicia riportata in acciaio per la necessità di smaltire la maggior quantità di calore prodotto dai moderni motori di grossa cilindrata, e per contenere il peso.
Il cilindro in acciaio però è più delicato e necessità obbligatoriamente di una fase accurata di rodaggio altrimenti si rischia di avere usure localizzate e cattivo accoppiamento tra cilindro e pistone che ne compromettono l'efficienza per tutta la vita del motore.
Detto ciò per fare un buon rodaggio al gruppo termico della vespa basta evitare di sovraccaricare il motore fintanto che non sia arrivato a temperatura: conviene partire subito a basse aperture del gas perchè far scaldare il motore da fermo è dannoso poichè la marcia al minimo sollecita molto i cuscinetti di banco e di biella e la temperatura sale molto lentamente dando spazio a composti corrosivi dello zolfo che si formano per condensa dei gas di scarico nell'umidità e che si accumulano nel cilindro facendo solo male al motore.
Evitare di viaggiare con la vespa a pieno carico (quindi magari non portare passeggeri o almeno non farlo se si devono percorrere pendenze elevate)
E' importante come già detto piuttosto che accanirsi a viaggiare a bassi giri, evitare di viaggiare col motore sottosforzo: meglio giri alti e basso carico che il viceversa.
Evitare di fare miscela al 3 o 4% o di aggiungere olio alla benzina in presenza di miscelatore automatico perchè l'eccesso non aumenta la lubrificazione ma piuttosto oppone resistenza all'avanzamento del pistone sovraccaricando il manovellismo e i cuscinetti.
Evitare di viaggiare sempre alla stessa velocità o allo stesso numero di giri per evitare possibili fenomeni di risonanza che potrebbero danneggiare gli organi meccanici. Variare il numero di giri minimizza la possibilità di risonanze dannose.
Quindi per riassumere basta andarci leggero con l'acceleratore, non richiedere le massime prestazioni, far scaldare il motore prima del normale uso e basta.