"A Giovanni Falcone un grazie lungo vent'anni, un grazie per sempre. Per essere stato quello che è stato, per aver scelto di essere un uomo di Stato con la S maiuscola, per aver scelto di essere un Italiano con la I maiuscola, per aver scelto di essere un Magistrato con la M maiuscola. Per aver scelto, di conseguenza, la morte alla vita continuando coerentemente il suo lavoro senza fare sconti a nessuno, neppure a se stesso.Grazie a questo figlio di Sicilia, terra dalle bellezze estreme, dalla forza vulcanica, terra di amori assoluti e di odi feroci, terra senza mezze misure: fuoco e tempesta o dolce profumo di aranci e limoni. Sicilia che forgia uomini che, sintetizzando in loro le peculiarità migliori della propria terra, possono diventare grandi esempi di caparbia volontà di cambiare le cose, nonostante tutto e nonostante tutti.
A lui, Giovanni Falcone, martire laico di questa nostra Italia troppe volte ferita, tante volte umiliata, quasi sempre derubata della verità, a lui un grazie per sempre, per aver indicato la direzione giusta da seguite per quella strada lunga, stretta, scomoda e pericolosa che porta alla legalità senza compromessi, alla legalità che sola può far ritrovare la perduta credibilità dello stato. Grazie a lui per aver difeso con la vita gli ideali a cui noi tutti possiamo fare riferimento per ritrovare il rispetto di noi stessi, la capacità di vivere senza piegare la testa."
Non sono parole mie, ma vorrei fossero mie ed allora le quoto e vorrei che tutti le facessimo nostre, affinchè non ci siano più di questi sacrifici estremi.
Tutti uniti, possiamo combattere l'illegalità, tutti noi possiamo compiere piccoli passi che diverranno grandi per la ricerca di un futuro migliore.
Uniti, riusciremo a schiacciare la testa a questa malefica serpe!