Vedi, Lele, la mia affermazione non tocca affatto la considerazione sulla legalità, cosa su cui metti giustamente in rilievo l'attenzione, e su cui ovviamente condivido in toto, insieme agli altri interventi.
Era semplicemente un invito a non dimenticare la storia, perchè senza memoria non c'è futuro.
Ho conosciuto una famiglia di 9 rumeni che hanno vissuto a fianco a casa mia per due anni da quando li ho conosciuti in letteralmente due stanzine, tutti assiepati con divani-letto e letti a castello, un unico WC e un lavello con acqua fredda che serviva tanto la cucina quanto il bagno (senza bidet e con solo una doccia).
Hanno un modo di fare diverso dal nostro, e magari lo ritengono giusto dal loro punto di vista, dalla loro mentalità.
Così come ho conosciuto pure un frate francescano cappuccino, pure lui rumeno, in Italia da 15 anni. Persona brillante e preparata, almeno a detta di chi lo conosce meglio di me.
Come sempre, il comportamento lo fanno le persone singole, che sono anche il risultato del loro vissuto, dell'educazione ricevuta, dei bisogni che li condizionano.
Ad esempio, il locale direttore della Caritas mi spiegò che gli albanesi nella loro mentalità non hanno l'attenzione nell'evitare sprechi nei consumi perchè ad esempio in Albania la corrente elettrica la paga lo Stato e viene erogata per alcune ore al giorno, quindi "anche se lascio la luce accesa fa niente, tanto tra pochi minuti la staccano e fino a domani non ritorna". Questo atteggiamento diventa un'abitudine che poi è difficile da rimuovere e correggere, così come se si vive col "quello che non ho me lo posso prendere (alias "rubare") da qualcun altro, tanto ciò che io ho se serve a qualcun altro al limite possono venire a prenderselo" (più o meno...) diventa normale far circolare un certo "scambio di merce senza chiedere prima il permesso"... (![]()
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Se però dici che "non serve a niente scrivere"... allora perchè scrivi?
Al di là dello sfogo, credo che -come è già successo per storie analoghe che anche qui su VR abbiamo letto- ci viene data l'occasione per invitarci a dare l'esempio per primi nel rispetto della legalità, così da non esporci (anache alla nostra coscienza!) a nessun tipo di critica.
Certo, non esiste la persona "perfettamente irreprensibile"... ma ci si può avvicinare!
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