Originariamente Scritto da
MimminoAlbe
quoto quasi tutto quanto detto dal mio conterrone dinamome, eccezion fatta per il discorso dei bitubo che non avendo mai provato, non posso giudicare.
sconsiglierei categoricamente gli ammo carbone perchè all'inizio rigidi da spezzare schiena e braccia (oltre a piegare cerchi a go-go) ed una volta scarichi ormai molli e non affidabilissimi. tuttavia son belli esteticamente, vista la possibilità di scegliere il colore di molla e corpo ammo. sarebbero ottimi solo in caso di superfici liscie come il culo di un bimbo (tipo in pista) ma come ben sappiamo, le strade in italia sembrano più la pelle del viso di cassano.....
la frenata si fa anche e soprattutto con l'anteriore, aiutandosi col posteriore per modulare meglio la frenata e la direzione. se non si va ai 150 all'ora e l'impianto frenante è efficiente, i freni a tamburo fanno egregiamente il loro dovere.
ovviamente vanno accompagnati ad alcuni accorgimenti quali: gomme buone, ammo buoni, pastiglie buone, BUON SENSO.
le gomme per me ormai sono solo metzeler me1, un altro pianeta in termini di stabilità e di rumorosità nel rotolamento rispetto alle varie "sawa", "golden tyre" o "michelin s83".
le michelin hanno un vero e proprio spigolo che in piega, oltre una certa soglia, ti fanno sentire che l'aderenza va a farsi benedire e devi esser bravo e fortunato a tenerti in piedi e non scivolare dritto.
il profilo tondeggiante delle metzeler, insieme ad una buona mescola, garantisce un'ottima stabilità a tutti gli angoli di piega. inoltre sono disponibili con indici di carico e velocità pari a quelli delle tanto adorate s83
tornando al discorso ammo, un ammortizzatore buono ed efficiente riesce a sopperire alle asperità del terreno, seguendo con precisione l'andamento del manto stradale, garantendo alla ruota di restare attaccata a questo e di conseguenza mantenendo un'aderenza costante. se l'ammo è scarico o troppo rigido tende a far rimbalzare la ruota sull'asfalto, andando per forza di cose a limitare l'aderenza e, conseguentemente, il controllo del mezzo.
questo vale per la ruota posteriore ma ancora di più per l'anteriore, sulla quale, per un normale fenomeno fisico, la massa aumenta nel momento della frenata con la conseguenza di allungare i tempi d'arresto in maniera drammaticamente elevata