Penso che discussioni del genere dovrebbero essere quantomeno chiuse, se non censurate.

Qui il punto di fondo che stiamo omettendo è uno ed uno solo: garantire la sicurezza - nostra e altrui - al volante o al manubrio delle nostre Vespe.

Perché se quello che vi viene addosso facesse la furbata di bersi la grappa e tutte le varie amenità che ho letto, non penso che accettereste di disquisire su questo forum delle varie "tattiche" per "fregare" l'alcoltest.

Se un poliziotto mi ferma e chiede di fare il test, gli chiedo di farne almeno quattro. Non uno solo. Perché non ho niente da nascondere. Perché quando mi metto al volante o salgo sulla Vespa sono SOBRIO e HO DORMITO (non dimenticate i colpi di sonno e le facce di bronzo che suggeriscono caffè, finestrini aperti, radio a palla e altro... io HO RISCHIATO DI MORIRE grazie ad un maledetto colpo di sonno e da allora, quando ho sonno, MI FERMO E DORMO).

Non capisco perché persone sicuramente dignitose debbano ingegnarsi nell'ennesima furbatina all'italiana. Per ottenere cosa? A che cosa serve rifiutare di sottoporsi all'alcoltest?

Mi sembra invece di intuire, dagli interventi che ho letto sinora, la tendenza - un po' arruffona - a dire: vabbè, ma una birretta che pregiudica? Il problema è che tante birrette pregiudicano. Una birretta a stomaco vuoto può pregiudicare, e in ogni caso il concetto è molto semplice: CHI GUIDA NON DEVE BERE. E il poliziotto che ti chiede l'alcoltest non è un vile violatore della tua libertà, ma una persona per bene che sta cercando - per quanto possibile "in questo scombinato paese", come scrisse Aldo Moro dalla "prigione del popolo" - di garantire la tua sicurezza e, soprattutto, quella DEGLI ALTRI.

Mi sta bene che uno si voglia ubriacare, è un problema suo. Non mi sta bene se si rifiuta di fare l'alcoltest o, peggio, sale in macchina o in moto. Perché sta assumendo su di sé il rischio di mettere sotto me o un ragazzino o una madre di famiglia, magari mentre andiamo in Vespa. Pensiamoci bene prima di avvitarci in dibattiti di questo genere. Un caro saluto.