Cari amici,
vi ringrazio tutti per i vostri graditi commenti.
Dopo un restauro durato un po' di tempo fanno veramente piacere. Ma più piacere fa, ve lo dico subito, aver risentito quel rombo nervoso e scoppiettante che la caratterizza, ed aver compiuto i primi giri di collaudo. Come ho detto ad altri amici è stata un'emozione da bimbo in attesa del suo giocattolone e che finalmente lo ha fra le sue mani. Come quando mio zio a metà anni 50 mi metteva in piedi dietro lo sterzo e mi faceva fare la giratina con la sua gloriosa GS.
Il collaudo, che mi era stato richiesto per testare tutti i dispositivi, c'è stato sabato scorso, è stato collaudo vero sul percorso mitico dei colladuatori della Piaggio. Abito infatti all'inizio della salita per il Passo dell' Abetone, sulla Statale n. 12, lato Toscana, dove per anni sono transitati i colladuatori veri della Piaggio con tutti i modelli della Vespa. Li vedevamo da bambini passare in fila uno dopo l'altro preannuciati dall'inconfondibile suono dei motori e tutti avremmo voluto essere in Vespa con loro.
16 km da quota 450 a 1400 m. E' stata una esperienza avventurosa nel vero senso della parola. Motore potente che anche qui in montagna vuole la 4^ marcia sempre, salvo scalare per entrare nelle curve strette e nei tornanti. Tutto ok, magnifico. Poi all'improvviso tutto si ferma improvvisamente con un vuuuuuuoooooooooo. Giro e comincio a scedere, provo a riaccendere in 2^ sfruttando la discesa. Niente. Mi fermo in uno spiazzo ombroso, apro lo storico sacchetto degli attrezzi e comincio i controlli. Subito estraggo la candela, è nuova, controllo la scintilla. Niente scintilla. Vado subito alla bobina esterna e trovo il motivo della disfunzione in un collegamento difettoso. Ripristino il contatto. Torna la scintilla e si riparte. Arrivo senza altri problemi al passo dell'Abetone. Vado dall'amico Paolo che ha un'altra 180 SS prima serie di colore rosso. Gli faccio vedere la belva resuscitata ed colleziono una serie di consigli ed osservazioni per completare i particolari del restauro.
Si riparte e si scende a fondo valle senza problemi, gustando il paesaggio in pieno splendore verde, fino all'officina di Gabriele, il tutor del restauro. Racconto l'accaduto e in poco tempo tempo sistemiamo a modo la bobina esterna in modo definitivo.
Domenica è stata dedicata alla messa a punto minimo e carburazione. Tutto mi sembra va al meglio. Compiuti ad oggi oltre 100 km senza altri problemi e con piena soddisfazione, accresciuta anche dal fatto che ho notato che quando passo qualcuno sente un rumore nuovo oppure non sentito da tempo si volta e sorride compiaciuto di quest strana coppia, la Vespa ed io.
Avevo preso questa settimana di ferie per dedicarla a lei, ma oggi piove e le previsioni non sono buone anche nei prossimi giorni. Ci rifaremo. Intanto spero arrivino gli ultimi pezzettini acquistati via internet per poter finalmente sistemare alcuni particolari e fare le foto per l'iscrizione al registro storico FMI.
Se mi riesce farò il filmato con il rombo del motore che mi è stato richiesto. Per le impennate non ho mai provato e mai proverò, ma il caratterino lo ha tutto in pochi metri prende tutte le marce.
Saluti e grazie a tutti per i vostri commenti.