Se per pistone modificato intendi il grafitato è già in vendita da un pò.
Infatti, non so se è ormai l'età che lo fa delirare, ma mi ha sempre detto che fra le semiespansioni era la migliore come rapporto prestazioni/sound/estetica.![]()
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Ma quale delirio ....![]()
[SIGPIC][/SIGPIC]Une vespa pour moi ..
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.
il grafitato è un pistone identico a quello vecchio, con solo una spruzzata di molikote in più (che dura poco) e FORSE uno o due centesimi di conicità in meno in basso. In poche parole si rompe alla pari di quello vecchio, non appena si fanno più di un tot di chilometri sopra i 7000 giri, forse per scampanio o risonanza nella parte bassa, forse perchè è proprio debole intorno allo spinotto, non saprei.
L'altro giorno con Mega ne parlavamo e al pistone evidentemente sono fischiate le orecchie, visto che appena è tornato a casa ha trovato rotto pure quello, il secondo di fila se non sbaglio, stavolta a metà sul mantello...comunque, è probabile che smaltiscano i vecchi prima di mettere in scatola il nuovo, che ancora non si conosce, o meglio, ce lo avranno già pronto ma non ancora reso noto al pubblico. Certo, bisogna che sia qualcosa di più serio, magari simili ai recenti monofascia by elmemo...
Tutto giusto, tutto vero.
Tuttavia non comprendo come o perchè sia possibile una moria di pistoni, frizioni ecc..
Benissimo la vespetta che va forte ma non si può spesso rompere pistoni, aprire frizioni, girare alberi.
Che senso può avere ?
Una elaborazione deve essere anche un compromesso con una affidabilità almeno sufficiente.
Ci devi poter fare un raduno o una gita con amici senza dover tornare con il carro attrezzi ...
Io, è vero, non ho di certo le prestazioni di Mega ma neanche vespe tartaruga.
Sul TS oltre quattro anni ( polini ) mai un problema di rilievo, lo stesso sull'ET3 o sul 200 .
I motori ben pensati ed eseguiti non si devono rompere nè avere problemi strutturali.
Altrimenti, è solo un mio pensiero, meglio 2 cv in meno ma 2 anni senza aprire il blocco per cambiare frizione o sostituire l'albero motore.
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Appunto... Per questo sono scettico ad elaborare il mio PX e continuo a tenerci un DR da 60 euro...
Finchè non ci sarà un cilindro che mi convince, non butterò 700/800 euro su un blocco che possibilmente mi va bene i primi 5000km e poi si apre tutto...
Ero quasi convinto per il parmakit, ma dopo queste morie mi sta passando un pò la voglia...![]()
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Bene, ma esiste una via di mezzo più che dignitosa.
Ripeto a me ste frizioni che si aprono come margherite, sti alberi che si schiodano non mi sono capitati .
Mai riaperto un blocco.
Il TS ( Polini , 24 , raccord, carb 24 ecc ecc ) i suoi 120 veri li ha presi più volte e non lo ho mai risparmiato.
Lo curo, questo si. Ma quando è ora gas gas ...
Però ammiro coloro che si spingono oltre ed ammiro soprattutto la loro pazienza nell'aprire e ripartire.
Io non ne sarei capace.![]()
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...ehm, non è giusto parlare di queste cose senza avere l'emoticon che si tocca i cosiddetti, ma volevo farvi presente che io finora, anche per discreto culo, non ho mai aperto a breve un motore da me preparato:un pò perchè li depotenzio , vedi squish "cautelativo" nel quattrini a 1,6, che così il quattrini non lo monta nessuno, un pò perchè ci ragiono, ed un pò perchè non li uso sempre "full of gas" come fa Carmelo: con Rossella, pinasco corsalunga 215, circa 30.000 km percorsi, nessun problema, affidabilità assoluta, così come sulla tabacco, 20.000 km percorsi finora , 134 kmh di velocità max e nessun problema, per non parlare dei motori dello Zio Calabrone, fatti con la stessa "filosofia".... il motore di Mega lasciatelo stare: lui aveva uno squish ridotto, la biella lunga del 200 che già di per sè stressa maggiormente il pistone, in corsa 60 poi, vi siete mai domandati perchè i pistoni 200 sono spessi il doppio di quelli per il 125-150?Devono sopportare carichi "tangenziali" ben maggiori,,,e poi, cosa affatto non trascurabile, se fa 200 km apre il gas al primo km e lo chiude al 200esimo...ogni tanto, con le temperature che abbiamo qui, un minimo di respiro lo si deve dare pure ai motori originali.......quindi direi di averlo come punto di riferimento "estremo"...diciamo che ha provato i limiti del pistone stesso....certo, poi ancora, non avendolo montato, non posso che fare "congetture".....
runnin' beat on the seat on:Laverda 600 Montjuic MKII 1979;Yamaha XT600K 34F 1988;Yamaha RD350LC 4L0 1982;Yamaha RD350LC 1WT 1987;Honda CBR600FM 1991;Honda XRV 750 RD07A 2001;Honda Sky 50 1997;circa 25 vespe....ma tra poco butto tutto!!
"Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....
Il motore della mia vespa lo apro e lo richiudo molto spesso .....
A parte che amo smontarlo e rimontarlo apportando continue innovazioni a volte positive a volte no, in realtà sto ancora cercando il giusto compromesso fra prestazioni assolute ed affidabilutà.
Purtroppo avendo un polini in ghisa e non un cilindro in alluminio cromato sono un po' troppo vincolato dai capricci delle temperature, bastano pochi gradi di differenza e la scaldata è in agguato
Il cambio ora sembra sistemato, i rapporti corretti credo di averli trovati il giusto diagramma pure, la testa.....
come vedete è in lavorazione candela centrale ricavata dal pieno![]()
Ti quoto.
Le mie vespe vanno bene e mai un solo problema.
Non ho un preparatore ma un anziano Meccanico che sa il fatto suo.
Poche cose ma ben fatte, con esperienza e qualità.
Ma, mi ripeto, da anni blocchi chiusi, mai una gocca di olio per terra, una frizione rotta , un albero girato o un grippaggio .
Poi certamente ognuno ha diversi gradi di elaborazione, lo comprendo, ma la filosofia della vespa non deve essere snaturata.
Andrò 10 km/h in meno ma non voglio problemi di sorta o pistoni che si spaccano...
Deve essere affidabile.
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Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.
Diciamo che in linea di massima preferirei farmi tutto da me. Certo non raggiungerò chissà quali risultati, ma l'esperienza si fa per gradi.
Di sicuro mi avete messo una gran curiosità su questa persona. Magari ditemela in PM.
E poi la mia difficoltà principale sarebbe nello stabilire le fasature dell'albero, che venendo dai lamellari (non Vespa), sconosco il principio su cui si calcola anticipo e ritardo per ogni dato motore.
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Anchio ci ho fatto con un polini 177 100mila km ma le prestazioni vanno misurate..in kmh
Sotto gli 8000giri non esiste pericolo di nessuna sorta neanche le campane si aprono, ma per fare i 130 140 ci vogliono un pò di giri con i rapporti troppo lunghi e pochi giri non si ci arriva i motori ad una certa velocità stallano anche per la resistenza del vento.
Il mio motore 30000 km corsa 60 e pressoche' perfetto il pistone parmakit non regge per il momento giri elevati ho depotenziato ho tolto un bel pò di giri .
Io non sono il tipo di risparmiare i motori infatti in autostrada sono sempre a full gas per centinaia di km e con i cilindri di ghisa non si poteva fare, il parmakit non fa una piega non da segni di affaticamento un buon pistone e si risolve tutto.
A mio avviso l'adrenalina per l'elaborazione porta alla ricerca della prestazione assoluta, in seguito si ricerca l'affidabilità.
Credo che una moria di pistoni così accentuata non se l'aspettasse nemmeno la parmakit.
Nel mio caso il pistone era stato modificato proprio nel punto dove si rompono
ma avendo fatto la stessa modifica su diversi pistoni Polini e non avendo mai avuto problemi del genere mi sono lasciato ingolosire ed ho limato il pistone.
Purtroppo quando si raggingono potenza tre volte superiori all'originale ci si puo' aspettare la rottura di qualche particolare specialmente frizioni e crociere
Comunque in questi casi a a mio avviso si tratta di debolezza strutturale e non di imperizia da elaboratore, sono convinto che con il pistone nuovo si risolveranno tutti i problemi