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Discussione: Restauro raddrizzatore vespa 150 GS

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  1. #12
    VRista Senior L'avatar di Andrea L.
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    Riferimento: Restauro raddrizzatore vespa 150 GS

    Il modo migliore per provare un diodo è il tracciacurve, ossia uno strumento con uno schermo dove appare la caratteristica tensione-corrente del componente in esame. Sull'asse y c'è la corrente, mentre sull'asse X c'è al tensione. Il componente diodo ideale dovrebbe avere corrente nulla fino a tensione 0, poi da tensione 0 un su dovrebbe avere resistenza nulla, per lasciare passare liberamente la corrente. Quindi linea orizzontale fino all'origine, poi linea verticale dopo. Naturalmente un diodi del genrere non esiste, però i moderni raddrizzatori al silicio, come questo BY126, si avvicinano molto. Come si vede dalla foto, la corrente inversa è nulla (naturalemte un po' ne passa, anche se dallo schermo non si apprezza) e questo è vicino al caso teorico, però la curva non si alza subito dopo il centro dello schermo, ma un po' dopo. Questo significa che è necessaria un po' di tensione per fare scorrere la corrente nel verso consentito dal diodo, in un'analogia idraulica sarebbe la pressione necessaria ad aprire una valvola unidirezionale.
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