Sembrerebbe qui il nodo del discorso, ma in realtà si è in un circolo vizioso.
Riprendo quanto già detto, ma da un'altra angolazione: ci vogliono maestri, non professori. Persone, cioè, capaci di farti innamorare di ciò che trasmettono!
Le giovani generazioni in fin dei conti hanno sempre degli elementi in comune: si "parcheggiano" giocando al ribasso fino a quando non incontrano qualcuno che li "accende", e fa scoprire loro quante potenzialità portano dentro, ma che non sono capaci di riconoscere fino a quando non scatta questo incontro.
Chiaro è che se proietto intorno a me una visione negativa delle cose, mi sarà più difficile riconoscere quanto c'è di buono comunque intorno a me!![]()