Citazione Originariamente Scritto da tonizzo Visualizza Messaggio
Gabriele e Dexolo, attenzione ad alzare il ditino prima di bacchettare e dire che io sia buonista (tuttaltro)!
Qui, nelle pagine scorse si è affermato che per colpa degli immigrati l'andazzo dell'italiano sta andando sempre peggio. E su questo non sono d'accordo. Peraltro non ho ancora capito se la frase (vedi pagine precedenti) incolpasse gli extracomunitari di essere colpevoli dello sfascio linguistico del Belpaese o anche dello sfascio del nostro tessuto sociale.
Come ho detto nel mio precedente intervento - che evidentemente non avete letto - ho detto che una nazione civile persegue una politica di integrazione, accogliendo chi può accogliere e, se è regolare, insegnandogli usi, costumi e RISPETTO DELLE LEGGI LOCALI. Chi non gli sta bene può andarsene.

Quanto accaduto in Inghilterra è frutto di una serie di atti criminali e criminosi che il governo britannico ha domato senza se e senza ma. Se aveste avuto la bontà di leggere i giornali e le corrispondenze di quei giorni, avreste scoperto che tra i criminali c'era non solo gente che viveva sul sussidio dei loro vecchi, ma anche ragazzini undicenni (giustamente condannati a otto mesi di galera per aver rubato una playstation) e, addirittura, una RICCA EREDITIERA. Alla faccia della rivolta sociale!
A Londra la gente comune - inclusi gli immigrati onesti - è scesa in strada a spazzare e ripulire marciapiedi e negozi dalla devastazione, scrivendo biglietti di solidarietà ai negozianti danneggiati.
Se tutto questo fosse successo a Roma, Napoli o Firenze (e voglio usare qui un titolo stendhaliano apposta), avremmo avuto i vari don Gallo e soci in prima linea pronti a giustificare le violenze e gli sfasci "perché un altro mondo è possibile". Nel mondo britannico la proprietà è sacra e si tutela. E la società si inquadra. E non me la sento di definire l'Inghilterra un paese razzista perché quanto a civiltà e democrazia è millenni avanti a noi.

Dex, quanto al tuo scandalizzarti per i ghetti americani: sono le storture che ci sono nel sistema. Ma stai parlando di estremismi. La società in generale è più aperta e integrata della nostra. Altrimenti non avrebbero un presidente nero e un meltin' pot ammirato in tutto il mondo. Come ho detto, le storture ci sono. Ma l'America, su come si gestisce l'immigrazione, non ha certo da imparare da presunti "padani". Che vogliono limitare i posti per gli insegnanti meridionali al Nord. Dimentichi del fatto che l'Italia è una da 150 anni. Vergogna.
Probabilmente non lo è mai stata... E l'errore secondo me è stato forzare le cose.
Se alcune frazioni politiche, padani ad esempio, si vogliono distaccare dall'italia che ben lo facciano... Ma ricordiamoci che è come sputare sul piatto dove si è mangiato per anni. Non dimentichiamoci che i soldi per bonificare e civilizzare aree paludosi del nord sono partiti proprio da "laggiù", che al tempo era un'economia florida che esportava quasi in tutta europa.

A onor del vero, se i primi razzismi partono "in famiglia" come si può pretendere che non vi si applichino verso "lo straniero"?


Adesso mi fermo perchè ho paura di finire inesorabilmente OT nell'OT che si è creato..