Originariamente Scritto da
Mod75
Grazie, anche i tuoi gusti non scherzano;) Molto del merito va a mio padre da cui ho ereditato la passione per la musica dei 60's e con i cui i vinili sono letteralmente cresciuto. In resto lo hanno fatto la vita, le conoscenze, gli eventi. Sei stato fortunato a vivere quell'epoca, io ho visto pochi concerti punk.. tra quelli di nome ricordo gli Uk Subs, i Buzzcocks e i grandissimi Cockney Rejects (piú tendenti all' OI peró). Io sento miei gli anni '90, l'ultimo grande decennio, musicalmente parlando, prima del buio cosmico di questi anni.
Sui Pistols hai colto in pieno ció che volevo dire. Molti si fissano sulla strumentalizzazione mediatica del gruppo ad opera di Mc Laren snobbando la grandezza delle canzoni.
I Clash devo dire per me sono stati un gruppo adulto, all'epoca, abituato all'energia e all'immediatezza delle band sopracitate, la loro ricercatezza musicale mi spiazzó. LI ascoltavo ma non li capivo. Il punk inglese per me erano gli Exploited di Maggie, Cop cars, Sex & violence... solo successivamente ne ho inteso il genio; ho capito quanto fossero avanti in termini contaminazione musicale/etnico/culturale. Anche a livello di protesta erano di uno spessore anni luce lontano rispetto ai tipici slogan vomitati, forse un po' semplicisticamente, dagli altri. Nella mia personale top 3 ci sono nell'ordine: The Magnificent seven (il cui testo, INARRIVABILE, andrebbe studiato a scuola), The Clampdown e la cover di Police and Thieves.
https://www.youtube.com/watch?v=dm1TxllqnbE