In Italia purtroppo la musica č sempre stata troppo legata alla ''paura del ventennio'',in una societā che conserva chiari strascichi di quegli anni si sono demonizzati molti gruppi per nulla.
Basti pensare ai Museo Rosenbach,per un busto di Mussolini inserito poco felicemente nel collage della copertina del loro album furono talmente martoriati da non produrre altri dischi,e dire che Zarathusta č un album che ha ben poco da invidiare al prog rock inglese!
Domani mi sento i Nabat,non li conoscevo sinceramente.