Appena finito di leggere. Magari ad altri sarà piaciuto, personalmente lo ritengo molto deludente, un libro che sembra scritto di fretta raccogliendo materiale per cercare di riempire le pagine e creare un volume di parole necessario a giustificare qualche centinaio di pagine tra 2 copertine, per soddisfare gli sponsor e racimolare qualche soldo.
il viaggio di per sè è ammirevole, Bettinelli è un gran viaggiatore, tanto di cappello, ma non capisco se sia incapace di scrivere o piuttosto non abbia alcun interesse di condividere le sue esperienze con il resto del mondo. Propendo più per la seconda ipotesi: è un uomo che trae immenso piacere dal viaggiare e non ha voglia di scrivere, preferisce investire il tempo sulla sella e facendo il minimo indispensabile per riuscire a finanziarsi le sue avventure.
Così non ci siamo, mi ricorda la scuola e gli espedienti che escogitavo per riempire il foglio protocollo del tema, dal titolo obbligato. Il suo viaggio, raccontato bene, sarebbe sicuramente stato appassionante. Invece è un collage di notizie storiche e politiche sui luoghi visitati, migliaia di impronunciabili nomi di città e paesi, pochissimo spazio e mal gestito, dedicato alle sensazioni che ti sa regalare la guida di una Vespa, niente introspezione, niente che crei l'atmosfera coinvolgente e romantica che mi sarei aspettato leggendo il titolo ed osservando la copertina. Una semplice e fredda cronistoria del suo viaggio. Probabilmente utile per chi avesse intenzione di compiere la stessa impresa, appassionante quanto una guida turistica.
Peccato.
Un consiglio personale: non compratelo.