Originariamente Scritto da
senatore
Se non erro, accade nel 1989, non ricordo il mese, ma era d'estate.
Ero stato a Sante Tecla di Acireale per un matrimonio svoltosi nel pomeriggio e conclusosi nella tarda serata. Ovviamente, io e la mia famiglia non potevamo metterci in viaggio per rientrare a quell'ora e così pernottammo a Giardini Naxos. Lungo la strada assistemmo ad una spettacolare eruzione dell'Etna. L'albergo in cui alloggiammo non aveva il garage e così fui costretto a lasciare l'auto per strada.
L'indomani mattina, il primo pensiero fu di guardare in strada per vedere se l'auto era al suo posto e mi venne un colpo quando non vidi più la mia auto nel parcheggio.
La sera prima, avevo parcheggiato la mia Ritmo ES quasi nuova in strada e la mattina dopo non c'era più!!! Trafelato, rientrai in camera, mi vestii alla meno peggio e scesi per strada. Man mano che mi avvicinavo, notavo che al posto della mia Ritmo argento metallizzato c'era parcheggiata una Ritmo identica ma nera!!!
Incredulo, mi avvicinai all'auto ed inserii le chiavi nella serratura e ..........................
incredibilmente con le mie chiavi, aprii l'auto e................................................. ....
porca pupazza, era la mia auto, non un'altra!!!
Cos'era successo? L'eruzione dell'Etna era durata tutta la notte e la cenere sparata in aria a centinaia di metri di altezza e trasportata dal vento, aveva ricoperto l'auto, le strade ed ogni cosa. Ricordo che, lo seppi dopo, avevano chiuso anche l'autostrada e l'aeroporto di Catania per impraticabilità della pista.
Raccontai la cosa in albergo, e mi dissero di non aprire le bocchette di areazione dalla macchina ed i finestrini se non dopo un'energica "spolverata" con aria compressa.
Insomma, ai distributori c'era la fila ma non per la benzina, ma per l'aria compressa!