Ciao a tutti,
dopo molto tempo di lettura silenziosa e dopo l'apertura di qualche piccolo post qui e la, sono strafelice di aprire il mio primo post relativo ad un restauro completo.
Vi presento la mia tanto sognata faro basso...ops le mie tante sognate faro basso (una è gelosa dell'altra e viceversa).
A questo punto la premessa è d'obbligo. Dopo segnalazione di un amico mi reco da un tipo nelle campagne teramane che ha ben due faro basso da vendere. Io già pensavo al solito appassionato con l'anima del commercio ed invece ho trovato un signore tanto robusto quanto gentile che negli anni '80 acquistò una Vespa del '53 di un dottore teramano che non usava più. Dopo qualche periodo di scorribande per il paese il tipo fece un primo incidente con la vespa niente di meno che con il parroco del paese che appena sceso dalla macchina lo benedisse al volo!
Dopo meno di una settimana il tipo fece un altro incidente ben più grave tanto che la Vespa andò ad urtare con lo scudo su un muretto piegando il telaio. Ovviamente non vi riporto i commenti sulla benedizione ricevuta!
Dopo un periodo in cui il tipo continuò a guidare la vespa pesantemente fuori asse ha pensato bene di andare da un demolitore, acquistare un'altra vespa intera, fortunamente sempre del '53 , e sostituire il motore e la targa da quella incidentata a quella diritta.
Praticamente ha girato con la targa che non corrispondeva al telaio fino a qualche anno fa.
L'ultimo bollo risulta pagato nel 2006 e quindi è stato sufficiente fare solo il passaggio di proprietà!
Unica pecca: è stata fatta l'immatricolazione tardiva e quindi il libretto è del 1960 anche se la targa corrisponde al periodo del 1953.
La vespa incidentata è stata poi smontata pezzo per pezzo ed abbandonata in vari garage differenti con conseguente ruggine diffusa e smarrimento di alcuni pezzi (manettino cambio, strisce pedana, clacson, maniglia passeggero e altre piccolezze).
Ovviamente non mi sono fatto scappare l'occasione, le ho portate a casa e, dopo un anno di stagionatura, sono state smontate fino all'ultima rondella per recuperare i pezzi migliori.
Dimenticavo di dire che il motore della vespa del demolitore, cioè quello che inizialmente era sulla vespa diritta, era bloccato mentre l'altro dopo qualche tentatito è partito regolarmente.
Per dovere di cronaca dico che la vespa diritta ha numero di telaio circa 12000 mentre quella storta ha numero circa 60000...ma le differenze che ho riscontrato, anche se piccole, sono veramente tante! Più in la farò una carrellata.
Adesso vi chiedo scusa se vi ho annoiato con tutte queste chiacchiere e passo al sodo...un po' di foto.