Come no?
fai una soluzione con acqua distillata ed un sale di rame che sia bello puro (sennò ti si attaccano delle impurità). Usa un recipiente in plastica.
Per il sale puoi usare il solfato di rame (facilmente reperibile, mi raccomando, bello puro). Il sale si può anche sciogliere mentre il processo "funziona". Attenzione che il solfato, come molti sali di rame, è tossico.
Ne fai una quantità tale da poterci immergere i pezzi che devi ramare.
Io ho utilizzato un altro sale, che non consiglio a nessuno, perchè difficile da reperire e un po' più difficile da maneggiare (pericoloso e tossico).
Procurati una batteria (puoi usare una batteria 12 o 24 volt).
Colleghi al positivo i pezzi da ramare con un buon filo di rame (il migliore è quello massiccio da 1 mm) ed al polo negativo colleghi un tondino (meglio di ferro o di grafite, NON di rame!!!!) che fa da catodo. Anche questo va collegato col solito filo di rame, facendo attenzione che il filo di rame in questo caso non sia immerso nell'acqua (anche nell'altro polo, quello degli oggetti da ramare, se riesci ad evitare l'immersione del filo è molto meglio).
Attenzione che catodo ed oggetti da ramare non si tocchino. Meglio separarli con una tavola di plastica..
Io ho fatto tutto in una notte, ma su alcuni pezzi ho ripetuto il lavoro che non era perfetto dove i collegamenti si erano quasi "saldati) al pezzo.
Fai girare la corrente in questo modo (la corrente gira da quando entrambi i poli sono collegati ad oggetti immarsi) fino a quando il lavoro ti pare OK.
Il lavoro è molto migliore su pezzi di ferro, specialmente se hai l'accortezza di prepararli lavandoli, sverniciandoli e sgrassandoli alla perfezione prima del lavoro.
La ramatura ti viene in questo modo un po' grezza ed opaca: una bella lucidata con una spazzola morbida di ottone se vuoi avere effetto rame lucido.
Fammi sapere come è andata!