Belli i video e assolutamente condivisibili, ma torniamo a bomba.
Essendo un integralista della Vespa, che la concepisce solo con scocca portante, marce, ruota di scorta e motore con trasmissione in presa diretta, per me la 46 non solo non è una Vespa, ma non ha neanche senso di esistere.
Chiaro che è un'opinione personale e ne spiego i motivi: come sfoggio di italico design non la trovo riuscita: come molti hanno osservato, la parte anteriore ricorda di più una Lambretta (e, precisamente, un Lui) che una Vespa (alla faccia della continuità stilistica del marchio!), la parte posteriore non mi piace, soprattutto il sellone, e, comunque, è evidente solo un esercizio di stile per farla assomigliare di più all'insetto vero che all'idea di scooter che gli appassionati hanno. Ma non si fa un esercizio di stile senza concedere nulla alla sostanza! Su quell'affare, applicarci bauletto porta oggetti, porta ruota di scorta, portapacchi e parabrezza, significa stravolgerlo e, quindi, l'esercizio di stile va a farsi friggere.
Che ne producano 3, 30 o 300 (che mi pare sia il numero minimo per l'omologazione) per venderli a 10-20.000 euro (o quel che sarà) a ricchi collezionisti che li terranno nei loro garage/vetrine, francamente, me la fa piacere ancora di meno!
Ciao, Gino (vespista talebano!)