Quotidianamente percorro minimo 35 chilometri, di cui una dozzina nelle corsie preferenziali; allungo il collo per vedere se vi sono posti di blocco, nel caso cambio percorso. Nelle preferenziali il problema non si pone, perchè i posti di blocco sono sulla carreggiata a percorrenza normale, però sto attento agli specchietti retrovisori, potrebbero sopraggiungere pattuglie, specialmente in moto da dietro e fermarmi. Quando transito sulle strade "normali" evito i vialoni tipo circonvallazioni, preferendo strade interne meglio se a senso unico; agenti a piedi o in bicicletta non li considero, in genere si occupano di altro; per il resto mi affido alla buona sorte (sgrat sgrat). Certo non è un viaggiare sereni e rilassati, ma sempre meglio dell' auto o altro. Ciao Lux