Originariamente Scritto da
MrOizo
....allora, visto che questo argomento suscita qualche perplessità, approfondisco un minimo la questione: uno dei parametri principali che i motoristi usano per decidere il dimensionamento e la forma del pistone, è la velocità media effettiva che potrà raggiungere il pistone stesso al regime di giri max;ora, lo studio della cinematica del complesso biella-pistone non è così facile ed intuitivo come sembra: in pratica, l'aumento della lunghezza della biella, a parità di tutte le altre condizioni, porta ad un aumento della velocità media del pistone: tale velocità viene espressa in metri al secondo (m/s) e, si sappia che fino a non molti anni fa si riteneva che i 20 m/s fossero un limite invalicabile nei motori da competizione(ad esempio, la 500 tre cilindri MV di agostini aveva una VME di circa 18 m/s, e veniva revisionata ad ogni fine gara..)mentre oggi, il motore della yamaha R1, di cui pare ci siano alcuni esemplari che hanno superato agevolmente i 150.000 km senza alcuna revisione importante veleggia, come tutte le supersportive attuali, su valori ben oltre i 20 m/s!!!!Prodigi della tecnica e dei materiali impiegati;fatta questa premessa, l'allungamento della biella fa incrementare questa velocità in un punto particolare:il parametro viene definito "medio" appunto perchè, come si intuisce, il pistone, nel suo lavoro, viene sottoposto a forti accelerazioni e decelerazioni, che si verificano al pms ed al pmi, quando "inverte" il suo senso di "marcia"; allora, l'allungamento della biella fa incrementare proprio l'accelerazione del pistone dai punti morti fino al punto centrale della corsa dello stesso; e questo incremento dell'accelerazione(e della relativa decelerazione...) porta a maggiori attriti e maggiori stress meccanici sul pistone in primis e su tutto l'imbiellaggio in generale(il disassamento dello spinotto, porta ad una variazione di queste accelerazioni e decelerazioni non indifferente...);questo per quanto riguarda la teoria;d'altronde, se si dà uno sguardo alle ultime "tendenze" sui motori motociclistici di ultima generazione, si noterà appunto che siccome si tende ad ottenere sempre il massimo con i minori problemi, si lavora con bielle sempre più corte, con corse sempre più ridotte(ma questo è un motivo legato più al funzionamento del 4 tempi che altro...)ed alesaggi sempre maggiori, a parità di cilindrata........