e già...in Sardegna è allerta un pò dappertutto: qui nel cagliaritano ieri scuole chiuse per precauzione e idrovore in funzione in molti scantinati. La triste verità è che non siamo abituati all'acqua. La nostra è una terra siccitosa in cui da anni non si vedevano precipitazioni invernali così abbondanti. Negli ultimi tre anni invece non so perchè ma piove di brutto. Ma secondo me è un dato un pò soggettivo. Penso che le precipitazioni medie in millimetri siano inferiori a quelle della media delle regioni italiane. Il problema è che in queste situazioni l'acqua arriva sospinta da venti fortissimi come in delle vere e proprie piccole tempeste. I nostri corsi d'acqua non atti ad accogliere l'acqua che si riversa dalle colline tracimano facilmente ma anche questa è una condizione particolare...gli alvei dei "fiumi" che attraversano qualche città o paese del campidano avranno massimo 6o 7 metri di larghezza e 5 di profondità...sono vecchi e sporchi perchè per 8 mesi all'anno sono poco più che secchi. In molti paesi negli anni della siccità (anni 90, quando passavano i vigili del fuoco con le autobotti e in casa avevamo 4o5 ore di acqua al giorno) si è creduto che questi fiumiciattoli non avrebbero portato più acqua e vi si è costruito attorno quando non addirittura sopra, interrandoli o deviandoli. Ma l'acqua si sa che quando arriva prende il corso che ha sempre seguito e non guarda case o asfalto. Ed ecco che vediamo asfalti sprofondare perchè al di sotto l'acqua sta scorrendo e dilavando il terreno, argini tracimare ma non con vere e proprie onde di piena ma semplicemente con un livello che sale sempre più perchè gli alvei sporchi non consentono un deflusso. i tombini nelle strade otturati impediscono il deflusso ed ecco che subito tutto si allaga...Gran parte di questi problemi è frutto dell'incuria al di là del maltempo che ritengo sempre e comunque non paragonabile a quello che può riscontrare in alcune regioni del nord italia.