Sergio for President!!!
Ciao, Gino
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Ciao, Gino
Non è a tubi ma la sostanza non cambia. È una complicazione enorme, perché, per alloggiare il blocco motore centrale, il telaio deve necessariamente essere aperto inferiormente. In pratica costituisce una grossa corona attorno al blocco motore-forcellone; per avere la necessaria robustezza è stato rinforzato internamente con un gran numero di lamiere imbutite, che ovviamente ne hanno accresciuto il peso in maniera considerevole. Per non parlare dei fazzoletti saldati nella parte più larga del tunnel, per permettere l'inserimento del due poggiapiedi a scomparsa, altra complicazione difficile da comprendere. So che con l'avvento della GTS e delle feritoie sulla parte destra, se non erro necessarie per raffreddare la pompa adottata con l'iniezione, in Piaggio hanno tribolato non poco: le sollecitazioni a carico delle lamiere erano tali da dover studiare accuratamente il dimensionamento delle aperture per evitare qualsiasi innesco di cricche.
Piaggio non manca di fare sfoggio della scocca GT, che spesso ha esposto, nuda, all'Eicma. Certamente è un notevole esercizio tecnico, ma terribilmente in contrasto coi principi di un mezzo votato all'economia ed alla semplicità; un Corradino d'Ascanio non avrebbe mai fatto scelte simili solo per poter vantare, in definitiva in maniera piuttosto virtuale e pretestuosa, una "scocca portante". La scelse piuttosto perché semplice, adatta allo scopo e facilmente industrializzabile.
Purtroppo l'attuale produzione Vespa è un insieme di citazioni, svuotate di qualsiasi significato tecnico. Come il tubo di sterzo monobraccio: ha davvero senso, sulle automatiche, dal momento che le ruote non risultano intercambiabili e non è prevista una ruota di scorta?
Con questo non intendo demonizzare le automatiche, ma per me il fascino autentico di un mezzo come la Vespa sta nella sua essenza, diretto risultato di specifiche esigenze tecniche e funzionali.
Se Piaggio saprà reinventare la Vespa tradizionale, corrispondendo alle esigenze di oggi ma imparando dal passato (che del resto piace tanto)... ben venga.
Per inciso, spero comunque di non vedere mai su una Vespa un telaio indecente come il rozzo adattamento fatto da LML per montare il blocco 4T. Una cosa che avrebbe potuto fare un hobbista incapace di imbutire a mano delle lamiere.
Incominciano a fare eco....
http://www.insella.it/news/vespa-px-...-ancora-136358
Ecco qualche notizia fresca che ho raccolto qui nella zona pisana. Il marito di una mia collega lavora come ingegnere alla piaggio ( si occupa dell'ape) e alla mia domanda circa il futuro della px mi ha così risposto: mi ha detto che sono da pochi giorni a lavoro sul motore px per cercare di adeguarlo alle normative. Per ora Piaggio è orientato ad una soluzione il più economica possibile o almeno l'ordine è quello. Vorrebbero mantenere il motore 2t adeguandolo con un carburatore a controllo elettronico quindi senza ricorrere ad un sistema di iniezione. Altro non mi ha saputo dire. Vi tengo aggiornati sugli sviluppi
Magari fanno un 4 tempi con cambio al manubrio. L idea non sarebbe male magari si potrebbe anche proporre qualche cilindrata maggiore tipo 200-300 cc. Alla fine lml ha venduto con la 4 tempi . Un progetto serio e affidabile come Piaggio potrebbe dare soddisfazioni
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molti modelli del gruppo piaggio sono ancora euro3, ad esempio beverly moto guzzi V7, non credo spendano risorse per adeguare il px. euro 4 vuol dire anche presa obd per centralina elettronica...
Hanno detto che non toglieranno il Px dalla produzione. Ha più senso fare il 4 tempi che spendere i soldi per un due tempi ulteriormente strozzato. Vedremo
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Ma la 911 attuale (991) sta alla 911 originale, come la 300GTS, sta al Px...
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
Però mantiene l'aria di immediata riconoscibilità, anche se ha perso suo malgrado il raffreddamento ad aria.
Un PX al limite 4 tempi, ma sempre con le marce, le ruote intercambiabili, la semplicità costruttiva, l'unicità delle forme, anche con soluzioni tecniche e funzionali mutuate dalla Cosa sarebbe comunque un unicum sul mercato, no?
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!
Pace e bene!
Francesco
^ Non concordo sul 4 tempi. Per me Vespa e due tempi sono un connubio indissolubile. Non solo l'occhio, ma anche l'orecchio vuole la sua parte. E poi 4 tempi non fa affatto rima con semplicità costruttiva. Un 2 tempi con carburatore elettronico (Euro 4) o iniezione diretta (Euro 5) invece sì. Anzi, rispetto a ora, la manutenzione se ne vedrebbe semplificata. Vabbè, si perderebbe il piacere di regolarsi la carburazione da soli, ma penso che si potrà tranquillamente sopravvivere con dei sistemi a regolazione elettronica che garantiscono sempre, automaticamente, il rapporto aria/benzina più adatto alle circostanze del momento.
Siamo realisti e vediamo anche le politiche finanziarie aziendali...
Anche il prototipo del 4T del 1946 che ho visto al museo Piaggio è tanta roba, perché si capiva subito che era fatto per durare.
Dal listino LML sono sparite le Star 2tempi...
Ad ogni modo, staremo a vedere: forza, mamma Piaggio, e non fare la matrigna!
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Francesco
Da fonti interne Piaggio, il 2t riesce a rientrare nei parametri €4, con un ulteriore catalizzatore. Per il cambio, so che c'è qualcosa allo studio, ma per le odierne automatiche. Il Px morirà 2t anche perché per i numeri lo studio e la realizzazione di un nuovo motore non è assolutamente giustificato.
Il paragone tra la 911 e la 928 è per me perfettamente sovrapponibile a Px - Cosa. Anche la GTS ha in comune molte cose con la Vespa classica. Sospensione monobraccio davanti e dietro, motore monocilindrico, scocca in metallo ecc ecc...
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Leggete anche questa interessante intervista a Jan Witteveen:
http://www.gpone.com/it/201606222758...-coraggio.html
La grande intuizione di orbital fu proprio quella di effettuare il lavaggio solo con aria; ma, orbital stessa ha abbandonato il progetto; il lavaggio per definizione porta con sé il perfetto ricambio della carica esplosiva, se questo non avviene, il lavaggio è imperfetto; il brevetto Honda è stato depositato un paio di mesi fa e non riguarda motori stazionari, ma al contrario, nei disegni è raffigurato dentro il telaio di quella che sembra una moto da cross e per quanto mi riguarda, lo considero l'unico attendibile; i ditech Aprilia erano inaffidabili poco longevi e costosi, non parliamo dell'iniezione Piaggio le poche vespe et2 vendute furono un calvario per gli sfortunati proprietari, il motivo era lo stesso: la pompa di aria dopo poco tendeva al grippaggio; per quanto riguarda i vari articoli dei professoroni guarda caso dopo un po non se ne sente più parlare...anche il sistema dell'Orto non è uscito falla fase di prototipazione per l'affidabilità; i motori marini girano a regimi costanti e carico basso quindi rappresentano un discorso s parte...per me, se non ci riescono Honda e Yamaha non c'è nulla da fare...
- - - post uniti in automatico dal sistema - - -
Ripeto gli unici studi seri di cui ho visto qualche risultato provengono da Honda: riuscì già solo studiando bene un efficace sistema di accensione che sfruttasse adeguatamente la carica stratificata a creare un motore due tempi 400 cc di cilindrata affidabilissimo che consumava poco che equipaggiò due moto che si fecero l'intera parigi-dakar senza problemi , si chiamavano exp 400; da più parti si sentono discorsi di rilancio del 2t ma poi nessuno lo fa...e non penso che se convenisse non lo farebbero...
Ultima modifica di MrOizo; 19-09-16 alle 16:17
runnin' beat on the seat on:Laverda 600 Montjuic MKII 1979;Yamaha XT600K 34F 1988;Yamaha RD350LC 4L0 1982;Yamaha RD350LC 1WT 1987;Honda CBR600FM 1991;Honda XRV 750 RD07A 2001;Honda Sky 50 1997;circa 25 vespe....ma tra poco butto tutto!!
"Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....
Scusate, da possessore di una PX Euro3...attento agli sviluppi futuri Euro4 ed adozione dell'ABS...
non capisco il paragone fatto su Porsche con la 911 e la 928...e la Piaggio con la prima Vespa e la Gts!
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Francesco
I prototipi girano con carburatori "convenzionali" e non con l' SI, ma potrebbe non essere la soluzione definitiva. Strozzato o no rientra nella normativa €4 e a detta di chi ha provato i prototipi, è più brillante dell' €3
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1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
Bella notizia,
in primis sparisce il SI Spaco che tutto è fuorché un carburatore. Un pressappochismo, una qualità costruttiva degna di un hobbista alle prime armi, un controllo qualità fatto con gli occhiali del "Geometra Filini del film di Fantozzi", sbavature a destra e a manca, cricche che si aprono dopo manco due anni sul venturi, ghigliottine ruvide a caso rapprese a destra e a manca e che si bloccano da nuove .
Altro parametro importante, sarebbe la semplicità costruttiva preservata ancora una volta sulla PX.
Beh, se fosse così, il PX tirerebbe a campare ancora, qualcuno in più se ne accorgerà e nel frattempo si progetta con calma il 4 tempi!
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Segnalo quest'altro articolo contenente un'intervista a un ingegnere Piaggio:
http://www.performancemag.it/tecnica...o-vero-del-2t/
Riporto alcuni passi.
Consumo di olio:
L’olio è uno dei problemi mitici dei motori 2T. E’ vero, viene utilizzato in “tutta perdita”, ma è possibile ridurre le quantità a livelli così bassi da avvicinare il consumo fisiologico dei 4T. I 2T iniezione diretta attuali viaggiano con una quantità di olio compresa tra lo 0.5 ed il 2% della benzina a seconda del carico effettivo. In pratica, i motori Purejet e Ditech percorrono da 2500 a 5000 km con 1000 cc di olio standard 2T. Vuol dire che consumano quasi meno olio di un 50 4T tradizionale! Questo è possibile perché senza la diluizione prodotta dalla benzina (che non c’è nel carter di manovella e che raggiunge il motore direttamente in camera di scoppio solo a compressione iniziata) in un motore 2T ad iniezione diretta l’olio riesce a sviluppare molto più efficacemente le proprie caratteristiche di lubricità ed adesività; ne basta molto meno, quindi. Se nel futuro si rinunciasse a regolare le pompe olio elettroniche in modo da consentire di usare qualunque olio 2T si possa reperire sul mercato e si imponessero olii specifici per 2T iniezione diretta si potrà ancora dimezzare questo consumo.
Consumo di benzina:
E’ mia opinione che un buone 2T ad iniezione diretta di cilindrata europea (125-300 cc) possa agevolmente raggiungere percorrenze di 100 km/l.
A me andrebbe bene, ma mi domando se costa di più progettare un 2T così (e sarebbe raffreddato a liquido quasi sicuramente) od un 4T...
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Francesco
Il motore "100 km/l" è allo studio, ma per i paesi in via di sviluppo, dove le strade sono in condizioni pessime e le velocità richieste sono notevolmente minori di quelle alle quali siamo abituati noi. Al momento percorre circa 80 km con un litro, ma la velocità massima è di circa 40 km/h...
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Eeeeeh! Nel 1972 col mio Peugeot 105, che sfrangiato faceva i suoi 70 km/h, avevo consumi superiori ai 40 km/l, ed un Ciao ne faceva anche più di 60. Direi che, per quanto riguarda i consumi, di strada, da allora, ne è stata fatta pochina.
Ciao, Gino
Ricordo che le Bajaj Chetak 4T erano in due versioni.
Una, per il mercato indiano, aveva un collettore d'aspirazione stretto e lungo, adatto per ingranare subito le marce alte risparmiando carburante anche con 3-4 persone a bordo; l'altra, per gli USA, con un collettore tozzo e di maggior diametro, più adatto al traffico più fluido.
Chissà se il motore che citi è sempre a marce...
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Francesco