Citazione Originariamente Scritto da Qarlo Visualizza Messaggio
Avvocato del diavolo mode, on.
La possibilità la Piaggio, ce l'ha data, ma in quanti hanno comprato il Px 2011->? Poche centinaia all'anno. Chi grida allo scandalo, l'ha comprato il Px nuovo? Ha supportato il progetto?
Mi pare di no. Ai vertici Piaggio, poco importa degli appassionati che NON acquistano mezzi nuovi. A loro interessa vendere e basta. Sembrerebbe abbastanza chiaro, ma evidentemente non lo è...

Tutto vero, ma come ho avuto modo di osservare un po' di tempo, i dati di vendita dei PX Euro 3 in Italia, palesemente inferiori rispetto agli Euro 2, pare abbiano seguito le dinamiche dell'intero mercato: sono diminuiti in maniera abbastanza proporzionata alle vendite del bestseller (oggi come dieci anni fa) Honda SH.

La PX Euro 3 è arrivata in un periodo di drammatica contingenza economica, proposta ad un prezzo di certo non popolare.

Penso che anche senza essere un illuminato analista, questo potesse essere messo in conto. Il punto è che Piaggio ha fatto lo stretto indispensabile per omologarla Euro 3 ed è facile immaginare che tali investimenti siano stati largamente ammortizzati; si è limitata a questo ponendo la PX in diretta concorrenza con se stessa, ovvero con un mercato dell'usato vastissimo e, per quanto superquotato, quasi sempre più vantaggioso del nuovo. Penso inoltre che Piaggio non si sia rimessa in gioco per contrastare LML, ma più semplicemente per colmare un buco nelle vendite che non poteva essere colmato dalle automatiche, per quanto la rete di vendita si sforzi in questo in maniera quasi imbarazzante. Difficilmente chi cerca PX si sarà orientato su una GTS, piuttosto avrà comprato un usato.

Ed in questo vorrei portare a testimonianza le difficoltà incontrate un anno fa (quindi ben prima dello stop della produzione) da un mio amico che, dopo anni di sacrifici, ha voluto regalarsi una PX "Settantesimo". Un primo concessionario quasi non gli ha dato retta: dapprima ha cercato di deviarlo sulla GTS, poi, dopo un lapidario "no", l'ha quasi liquidato dicendo che avrebbe dovuto informarsi. Passano i giorni e, seppure interpellato, il concessionario non ha nuove; alla fine il mio amico ha dovuto scandagliare altri concessionari meno vicini sino a che ha trovato, in vetrina, una "Settantesimo". Fortunato lui, perché era proprio come la voleva, sia nel colore che nella cilindrata, perché già dalla scorsa estate l'approvvigionamento di PX nuove è diventato critico e molti concessionari non hanno potuto accontentare i clienti, questo pure prima che si diffondesse la notizia della fine della produzione.

La mia impressione è che, almeno nella parte finale della produzione delle PX Euro 3, Piaggio sia stata perlomeno poco attenta alle richieste di mercato e che forse avrebbe potuto fare qualche sforzo in più. Lo dimostra anche la storia di un ragazzo conosciuto ad un raduno, che non ha potuto avere la "Settantesimo" e che già in autunno si è visto costretto a contattare concessionari a 80 km di distanza per acquistare una PX "normale", bianca, con la magra consolazione di montare sella e portapacchi della "Settantesimo"...

Forse altri, almeno sull'onda dell'allarmismo per la fine della produzione (ennesima!), avrebbero almeno dato un impulso alla produzione per sfruttare l'occasione. Pare invece che Piaggio abbia trascurato ancora una volta la PX, forse per sentirsi giustificata a chiudere ancora una volta un capitolo difficile da chiudere.

Ad ogni modo, la gestione Piaggio è generalmente abbastanza maldestra, perché, al di là degli scooter utilitari e del fenomeno Vespa, ha lasciato tanti cadaveri sul campo: osserva bene Sergio, ed aggiungerei che Aprilia è in caduta libera, Gilera produce scooter che vendono poco, essendo del resto copia&incolla di altri Piaggio, più economici; Guzzi fa ben sperare, ma è presto per cantare vittoria. E intanto il resto è storia al macero... storia non fine a se stessa, ma che forse poteva fruttare.