l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui la normativa "euro" non è un parametro per i costruttori ma la "scadenza" per i veicoli, nemmeno che un auto una moto o una Vespa potessero essere equiparati a un vasetto di yogurt.
Cominciamo pure a preoccuparci.
"...che la vita vi sorrida e la strada vi sia amica!" Ciao Aldo!
nelle migliori librerie... HASTA LA FIN DEL MUNDO... IN VESPA!
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visita Chilometri di PAROLE IN VESPA ovvero la Vespa-biblioteca di Lorenzo205
Che io sappia la normativa riguarderà esclusivamente i veicoli di nuova immatricolazione e non il parco già circolante.
quando fu introdotto l'uso delle cinture di sicurezza l'obbligo riguardò TUTTI i veicoli, anche quelli già circolanti, veicoli d'epoca compresi.
A pensar male si fa peccato, ma visto che è già da un po' che studiano come obbligarci a non poter più utilizzare i nostri "ferri vecchi" la via dell'ABS potrebbe essere l'ennesimo tentativo per "incentivare" l'acquisto del nuovo.
Conoscendo le teste fini che ci governano a livello nazionale e europeo fatico a stare sereno...
L205
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boh... sinceramente non riesco a capire il motivo della vostra invettiva...
L'ABS è semplicemente un sistema di sicurezza che permette di evitare incidenti... perchè demonizzarlo? per di più i mezzi che non lo hanno potranno continuare a circolare... e allora qual è il problema? Non sarà più possibile tira due ganci sullo sterrato facendo i fighi con gli amici, pazienza...
« A Lardæa de tæra antiga,
figgie belle no ghe n’è miga.
Quelle belle che ghe son,
son tutte a Castigion »
Da non dimenticare che il polo aeronautico della Piaggio Aero Industries fu fondato a Sestri Ponente nel 1884
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I veicoli già immatricolati possono tranquillamente circolare, il rpoblema sarà la nuova l'immatricolazione che dovrà essere con ABS, quindi la Px è fuori dai giochi...
come la lml 4t 200i.....
che ancora deve uscire
e non credo che la lml la smettera di vendere solo dopo 4 anni
è probabile che ci mettera l'abs.... (anche se nn so come si implementi l'abs sulle moto)
quindi volendo si puo tutto.
è questione di numeri, pezzi venduti, guadagni etc.....
e poi ogni volta che partiamo è come se uscissimo dalla realtà..è come se lasciassimo tutto, le preoccupazioni, i problemi..Dal momento che partiamo è come se ci fossimo solo noi e il nostro viaggio, la nostra avventura..[La Muri] & VespaValeria
Ti sbagli Lorenzo, erano (e sono) esentati tutti quei veicoli per cui non era neanche prevista la predisposizione della cintura di sicurezza (per es. la Fiat 500 D).
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI
Unità di gestione motorizzazione e sicurezza del trasporto terrestre Segreteria Tecnica
CIRCOLARE N. B53/2000/MOT
Prot. n. 0604/UT27/CG(C)
Roma, 22 giugno 2000
OGGETTO: Dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria M1
Alcuni Uffici periferici del Dipartimento ed Operatori ex articolo 80 Codice della Strada ripropongono la questione concernente l'obbligatorietà dell'applicazione dei dispositivi di ritenuta e di protezione, per gli autoveicoli della categoria M1, con riferimento alle verifiche da effettuare in sede di revisione.
Come è noto, tali veicoli, ai sensi dell'articolo 72, comma 2 del Codice della Strada, debbono essere equipaggiati con dispositivi di ritenuta se "predisposti sin dall'origine con gli specifici punti di attacco, aventi le caratteristiche indicate, per ciascuna categoria di veicoli, con decreto del Ministro dei trasporti".
Tali caratteristiche non hanno potuto essere indicate in un decreto da emanarsi secondo le disposizioni transitorie di cui all'articolo 232 del Codice della Strada, in quanto, com'è noto, la materia di specie è in regime di armonizzazione obbligatoria; esse sono invece contenute nei decreti di recepimento nell'ordinamento nazionale delle specifiche direttive comunitarie.
Alla luce di quanto sopra, non sembrano sussistere motivi ostativi alla piena applicazione del disposto dell'articolo 72, comma 2, del Codice della Strada espressi nella circolare D.C. IV n. D.G. n. 271/93 del 30 novembre 1993, dal momento che le caratteristiche cui il medesimo articolo fa riferimento sono quelle contenute: o nelle Direttive relative agli ancoraggi (dalla 76/541/CEE alla 96/36/CEE); o nel Regolamento ECE/ONU n. 14 "Prescrizioni uniformi relative alla omologazione dei veicoli per quanto riguarda gli ancoraggi delle cinture di sicurezza delle autovetture" entrato in vigore in Italia il 15 giugno 1976 (Circolare D.G. n. 76/77 del 9 dicembre 1977).
Si conferma, pertanto, che l'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati a far data dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall'origine con specifici punti di attacco.
Si intendono abrogate le Circolari ministeriali D.G. n. 152/88 del 30 settembre 1988 e n. D.G. n. 271/93 del 30 novembre 1993, nonché le disposizioni in difformità a qualsiasi titolo emanate.
IL DIRETTORE DELL'UNITA' DI GESTIONE
Dott. Ing. Ciro Esposito
Ho evidenziato la parte d'interesse.
Ciao, Gino
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!![]()
Pace e bene!
Francesco