Per conservativo ormai si intende generalmente interventi atti a conservare lo stato in cui si trova il veicolo ripristinandone la sua piena funzionalità.
In pratica ci si dovrebbe limitare solo ad uno smontaggio e dopo una buona lavata e oliata un rimontaggio.
Questo almeno per quanto riguarda la carrozzeria e selleria.
Ovvio che i casi di questo tipo sono rarissimi ormai e c'è ancora chi spreca queste occasioni uniche rifacendoli a lecca lecca.
In tutti gli altri casi il concetto di intervento "conservativo" diventa inevitabilmente molto ampio accorpando sostituzioni e ricostruzioni di pezzi.
Si cerca in questi casi o di sostituire i pezzi mancanti o fuoriuso con altrettanti pezzi usati in condizioni di conservazione adeguati o con pezzi nuovi invecchiati adeguatamente.
Perchè è poi il tempo ad uniformare e a ridargli un aspetto generale da conservato.
Ovvio che si parla di "estetica" e non più di sostanza.
Se i cofani mancano . . . mancano!!! O li rifai come in origine e poi li adegui esteticamente al resto oppure rifai tutto ex novo.
Non c'è ne una regola ne dettati da seguire. Ognuno lo può interpretare come crede se apprezza l'aspetto che il tempo da alle cose.
Per la meccanica è un discorso a parte, perchè inevitabilmente vanno sostituiti o rettificati dei pezzi per poter usufruire in piena sicurezza.
Qui i compromessi sono maggiori per forza.
Io fino a che posso salvare la vernice e i pezzi originali lo faccio.
Se alcuni pezzi sono inutilizzabili ne cerco di usati originali utilizzabili.
Se non è possibile invecchio i nuovi in attesa di sostituirli appena trovo gli originali usati.
Se proprio il veicolo è un catorcio allora sabbio, saldo, sostituisco e rivernicio, ma cercando sempre di dargli un aspetto conservato e non da chupa chups.
Gli