Non sono poi tanto diverse le modalità terroristiche della battaglia pseudo-ambientalista contro i mezzi di trasporto privato, specie se "anziani".
Tantissima gente appoggia questi provvedimenti, con la mente annebbiata - più che dallo smog - dai proclami dei governanti e di tante associazioni che hanno la presunzione di fare il bello ed il cattivo tempo sui temi della cura ambientale.
La disinformazione ha proporzioni drammatiche in tutta Italia ed in Lombardia in particolare. Eppure basterebbe consultare gli studi dell'agenzia ARPA per capire che in realtà i blocchi di auto e moto non hanno alcun senso, essendo i benefici estremamente meno percepibili dei disagi arrecati.
E purtroppo non esistono, oppure non hanno sufficiente voce in capitolo, enti o associazioni che tutelino i diritti di automobilisti e motociclisti. E pensare che a volte si parla di queste due categorie associandole a presunte "lobby"! Le lobby esistono certamente, ma sono di altra natura. E sono quelle che osteggiano un giusto sviluppo del trasporto pubblico. E quelle sono il male più grande per l'ambiente che ci circonda.