Devi fare acquisti su SIP-Scootershop? Loggati tramite il nostro negozio (con il tuo attuale nome utente/password di SIP):
http://vesparesources.sip-scootershop.com
Grazie!
Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".
E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
Vespa, sempre vespa, fortissimamente vespa!!!
Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!
Ovviamente c'è anche la Vespa, ma mi è parso di vedere (in televisione..)che fosse esposto un modello recente..??![]()
Me lo confermate?
Non lo so, ma credo di intuire che siano esposti pezzi d'epoca. Non l'ho letto chiaramente, comunque il dettaglio è qui: http://www.triennale.it/index.php?id=1&tbl=0&idq=149
Questo è il comunicato stampa:
Il 6 dicembre 2007 si inaugura il TRIENNALE DESIGN MUSEUM
I lavori per il Triennale Design Museum iniziano nel 2004 con la realizzazione della Biblioteca del Progetto, Archivio Storico e Centro di Documentazione, proseguono con il restauro degli spazi destinati al museo e si concludono nel 2007 con la sua apertura al pubblico, nel pieno rispetto dei tempi programmati e senza interrompere neanche per un giorno l’attività culturale ed espositiva della Triennale di Milano.
Il progetto architettonico di restauro del Palazzo e di sistemazione e adeguamento del museo è di Michele De Lucchi. Tutti gli spazi espositivi della Triennale sono stati adeguati agli standard museali internazionali, compresa la climatizzazione del Salone d’Onore.
In particolare l’elemento architettonico innovativo di Triennale Design Museum è il suo ingresso attraverso un ponte che permette al museo di essere al contempo all’interno della Triennale e corpo autonomo e visibile nella sua funzione. Per il Triennale Design Museum la Triennale si è avvalsa della cura scientifica di Andrea Branzi. Triennale Design Museum ha l’ambizione di essere fortemente innovativo. In genere nei musei ci si va una o due volte nella vita. Il programma, la sfida di Triennale è quella di far tornare il visitatore due volte all’anno.
Da qui l’idea di un museo non cristallizzato e statico, ma un museo dinamico. Capace di rinnovarsi e di offrirsi sempre con visioni rinnovate. Un museo con un ordinamento scientifico, ma anche con un approccio emozionale, che propone al visitatore un’esperienza coinvolgente e tale da innescare il desiderio di ripeterla altre volte.
Da una parte si sviluppa in un’ampia ricerca scientifica che racconti e rappresenti la storia del design italiano attraverso diverse chiavi di lettura, storie, prospettive, approcci e che affronta per la prima edizione del museo il tema “Che cos’è il design italiano?”, da un idea di Italo Rota con Silvana Annicchiarico eAndrea Branzi.
Dall’altra il museo avrà uno spazio dove alcuni aspetti del tema avranno un approfondimento affidato di volta in volta a differenti curatori.
I focus già individuati sono:
dall’aprile 2009 La legione straniera;
L’Editoria del design;
I Materiali autarchici;
Le gallerie d’arte e di design.
Per interpretare il primo tema è stato chiamato Italo Rota in qualità di Museum Eshibition Designer.
La storia del Design Italiano sarà presentata non solo attraverso un paesaggio domestico di oggetti ma anche attraverso un contributo filmico–architettonico di Peter Greenaway (Ouverture. Fiato alle trombe! 2000 anni di creatività italiana) e di registi italiani che interpreteranno le ossessioni del design Italiano:
Antonio Capuano
La luce dello spirito
lampade, raggi, realtà immateriali, dal Barocco a oggi;
Pappi Corsicato
Il super-comfort
elaborazione problematica di comodità popolare;
Davide Ferrario
La dinamicità dai Futuristi alla ricerca di instabilità, velocità, provvisorietà moderna;
Daniele Luchetti
La democrazia impilabile alla ricerca di serialità, impilabilità, lavabilità;
Mario Martone
Il teatro animista da Pompei agli oggetti di scena contemporanei;
Ermanno Olmi
I grandi semplici dai Paleocristiani all’attuale ricerca di archetipi;
Silvio Soldini
I grandi borghesi e la sacralità del lusso:
come primo fondamento del consenso sociale attorno al Design italiano e alla sua memoria del lusso sacro dei Bizantini.
Al percorso si aggiunge un Teatro Agorà, uno spazio interamente realizzato in legno dove si svolgono dibattiti, convegni, presentazioni, eventi e performance artistiche.
Un luogo fisico permanente, ma dai contenuti in continua trasformazione, dove arcaicità e tecnologia si combinano all’interno con legno ottenuto da cedri del Libano, all’esterno con un gioco di specchiature di alluminio e un sistema di illuminazione composto da 52 monitor.
Triennale Design Museum si distingue anche per la presenza di un Laboratorio di Restauro. Un centro dedicato alla “memoria della modernità”, ma anche alla sperimentazione di nuove tecnologie, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento internazionale per la complessa questione del recupero e della conservazione degli oggetti e dei materiali contemporanei.
Triennale Design Museum è il centro della rete dei giacimenti del design di cui il nostro paese, e in particolare la Lombardia, è ricco e rappresenta un’autentica ricchezza diffusa, ma spesso sconosciuta che sono i musei d’impresa, le collezioni pubbliche e private. Il Museo è pertanto anche l’occasione per mettere in rete questo vasto patrimonio e renderlo visibile nei suoi contenuti.
A dirigere Triennale Design Museum è stata chiamata Silvana Annicchiarico che da 9 anni è il Conservatore della Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano e che da 6 anni è responsabile del Settore Design della Triennale.
L’Europeo ha realizzato un numero speciale monografico, di 360 pagine, progettato per la nascita di Triennale Design Museum. Il percorso dello sviluppo del design italiano sarà raccontato dalle grandi firme dell’Europeo e da storici e designer nel contesto della storia dell’Italia nel Novecento.
Grazie alla Banca Popolare di Milano, al prezzo di 11 euro insieme al biglietto di ingresso, al visitatore verrà consegnato il numero speciale dell’Europeo.
Il nuovo logo e la grafi ca istituzionale di Triennale Design Museum sono stati progettati da Pierluigi Cerri.
Per festeggiare il museo sarà data in omaggio a tutti i visitatori la scultura da viaggio di Munari realizzata in occasione del centenario della sua nascita (ed. Corraini), grazie al supporto di MINI.
Magari ci vado l'altra domenica, prima di andare al VespaPanettone, e vi faccio sapere...
If you've never stared off into the distance, then your life is a shame.