Nel ciclismo, più di ogni altri sport, si fa uso di sostanze dopanti, questo dato è certo (vedi l'ultimo caso tra i professionisti Alberto Contador) e si parte già dai dilettanti, se non peggio dai ragazzini, a fare assumere schifezze agli atleti.
Va cambiata la mentalità e dovrebbero sicuramente girare meno soldi per mantenere lo sport pulito, o almeno con una parvenza di pulito.
Quoto invece il fatto che tante volte ci si dimentica che anche i campioni sono uomini con tutte le loro fragilità.
Peccato per Marco, abbandonato proprio quando ne aveva più bisogno, ma la solitudine va di pari passo col successo e la noia, e devi essere veramente forte per restare pulito "dentro"
Gg